1)
Quando e Dove sei nato? Quando e Dove ti sarebbe
piaciuto nascere?
Sono nato il 24 maggio, quando il
Piave mormorava: e mo chi ’o supporta a chisto?
Mi sarebbe piaciuto nascere sempre
a Napoli, in tempo per vedere il leggendario incontro dei miei genitori
avvenuto nel trenino della Circumvesuviana cinque anni prima che nascessi.
2)
Oltre alla scrittura pratichi qualche altra
forma artistica?
Senza vergogna alcuna, mi confesso
scrittoamatore e fotoamatore. Peccato che la scrittura e la fotografia non mi
corrispondano. Crudeli!
3)
Ami la città o la campagna?
Ma una villetta in un viale del
centro nun se po’ ave’?
4)
Che animale tieni in casa?
Oltre me? Nessuno.
5)
C’è un genere letterario a cui sei più legato e
un altro che detesti?
Mi piace spaziare tra i generi e la
letteratura d’autore, ma ho sempre amato il giallo, soprattutto quello
classico, come i delitti della camera chiusa di John Dickson Carr.
6)
Di quale romanzo avresti voluto essere l’autore
e perché?
Indice medio della felicità di
David Machado. Umorismo, viaggio, tranci di vita e disperazione. Cosa vuoi di
più dalla vita?
7)
Dei romanzi
che hai scritto a quale sei più affezionato? Quale invece riscriveresti?
Che fai, sfotti? Ho scritto un solo romanzo!
8) Come è nata l’ispirazione per scrivere Sirena?
Leggendo due tomi fondamentali: Molvania: una terra mai raggiunta dai
dentisti e Păh-Tak. La patria del
colpo di sole di Santo Cilauro, Tom Gleisner e Rob Stich. Due guide fuori
dai canoni di due paesi fuori dalle mappe scritti da tre autori fuori di testa.
9)
Sei soddisfatto della tua esperienza di autore e
dei rapporti con il tuo pubblico?
Da scrittoamatore ho un bel
rapporto con il mio pubblico, almeno con quello che non vuole essere pagato per
venire alle presentazioni.
10) Come
ti vedi tra 10 anni?
Con gli occhiali.
Biografia breve ( a cura dell’autore)
Nasce
a Napoli nel 1963 e a Napoli lavora da trentadue anni, con pause notturne in
quel di Torre del Greco. Si professa fotoamatore e scrittoamatore, un tempo
anche paneamatore. Quando poi scoprì che il pane della consorte era di gran
lunga più buono si è limitato ad amarlo in lontananza. Ama Napoli e gli ha
dedicato un romanzo, Sirena. Viaggio umoristico nel ventre di Napoli, oramai
esaurito come il suo autore. Fotografa dal 1978, con ampie pause decennali, e
ha ripreso il vizio da qualche anno appresso ad altri matti. Andatelo a
salvare.
Cronologia opere
Sirena. Viaggio umoristico nel ventre di
Napoli, Homo Scrivens 2014
Prima,
e dopo, ma anche in durante, racconti e poesiole varie di sapore spesso
umoristico in numerose raccolte
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