1) Quando e Dove sei nata? Quando e Dove ti
sarebbe piaciuto nascere?
Sono nata a Roma nel 1963. Mi sarebbe
piaciuto nascere a Roma durante l’impero di Augusto, possibilmente non tra gli
schiavi.
2) Oltre alla scrittura pratichi qualche altra forma artistica?
2) Oltre alla scrittura pratichi qualche altra forma artistica?
Mi piace molto colorare mandala. Non credo
possa ritenersi un’arte, ma il disegno e la pittura pretendono una fedeltà che
io ho deciso di dedicare alla scrittura.
3) Ami la città o la campagna?
La città, decisamente. La campagna mi
affascina, ma non riuscirei a viverci. Ho bisogno di vedermi circondata da
persone e caos.
4) Che animale tieni in casa?
Nessuno attualmente. Ho curato per anni dei
pappagallini inseparabili, adorati da mia madre. Molti anni fa ho avuto un
gatto. Non è detto che non torni ad averne uno.
5) C’è un genere letterario a cui sei più legata e un altro che detesti?
5) C’è un genere letterario a cui sei più legata e un altro che detesti?
Adoro leggere, e scrivere, romanzi storici.
Odio i cosiddetti dark e mafia e forbidden romance. Li trovo delle vere e
proprie aberrazioni.
6) Di quale romanzo avresti voluto essere l’autore e perché?
“Il nome della rosa” di Umberto Eco, perché
contiene un mondo intero.6) Di quale romanzo avresti voluto essere l’autore e perché?
7) Dei romanzi che hai scritto a quale sei più affezionata? Quale invece riscriveresti?
Li amo tutti. Vorrei che avesse avuto più
fortuna uno dei migliori che abbiamo scritto io e Loredana: “Contrabbandieri
d’amore” che la HarperCollins ha pubblicato e abbandonato al proprio destino.
Ma non è detto che non lo rieditiamo da indipendenti. Non ne riscriverei
nessuno perché i romanzi hanno una loro nascita e una storia precise. E devono
testimoniare dell’evoluzione di chi li ha scritti.7)
8) Come è nata l’ispirazione per scrivere “I
cercatori di pace”?
Ho una passione per la creazione di mondi.
Ne volevo uno che avesse toccato il fondo e aspirasse a riemergere. Le
suggestioni legate al fantasy epico, come Il signore degli anelli, hanno fatto
il resto. “I cercatori di pace” narra di un mondo travolto da una guerra lunga
518 anni e precipitato in un medioevo tanto più doloroso perché conserva la
memoria di ciò che è stato e che avrebbe potuto continuare a essere. Partono in
quattro per cercare la chiave di volta che possa restituire la pace e il
progresso all’umanità.
9) Sei soddisfatto della tua esperienza di
autore e dei rapporti con il tuo
pubblico?
Sì, lo sono. Questo non significa che non
voglia continuare a crescere in termini di vendite e di lettori. Ma mi piace la
consapevolezza di aver conquistato quasi personalmente ognuna delle persone che
si è appassionata alle mie e alle nostre storie.
10) Come ti vedi tra 10 anni?
10) Come ti vedi tra 10 anni?
Più calma, più saggia, più felice, con lunghi
capelli ricci e canuti, tanti libri scritti e tanti libri da leggere. E,
magari, un gatto.
Biografia breve: Laura Costantini è romana,
giornalista Rai. Scrive da sempre con Loredana Falcone, ma si concede piccole
“evasioni” a due sole mani. “I cercatori di pace” (Dei Merangoli editrice) è
una di queste.
Cronologia opere : Nel 2018 ha festeggiato i dieci anni di attività editoriale.
Il primo romanzo pubblicato risale al 2008, “Le colpe dei padri” di Costantini
– Falcone, Historica edizioni. Da allora non si è più fermata. Nel 2015 il
thriller “Il puzzle di Dio” di Costantini – Falcone, goWare è stato scelto come
miglior edito 2014 dai lettori del blog Liberidiscrivere. Nel 2016 con
HarperCollins ha pubblicato “Contrabbandieri d’amore” di Costantini – Falcone.
Il prossimo 31 dicembre uscirà – autoprodotto – il noir “Rosso violento”, primo
di una trilogia sempre a quattro mani.
Breve sinossi:
Una guerra senza speranza. Un mondo distrutto e ridotto alla
barbarie. Quattro stati belligeranti che incaricano quattro giovani di partire
alla ricerca di una leggenda: il Mutato. Un mitico guerriero titolare della
sapienza tecnologica che può restituire un futuro al mondo. Un viaggio lungo,
difficile, ricco di insidie che li costringerà a conoscersi, scoprirsi, fidarsi
l’uno dell’altro. E combattere. Per la vita e non solo. Perché la pace li
attende proprio lì da dove la guerra è partita. Raggiungerla e restituirla al
mondo chiederà un prezzo altissimo.
Il romanzo è illustrato da Niccolò Pizzorno.
Disponibile anche la visual story con le 90 tavole
realizzate da Pizzorno.
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