lunedì 11 dicembre 2017

Sotto L'albero di Natale con "Il ragazzo ombra" di Laura Costantini



Ricomincio queste fortunate interviste sotto l'albero di Natale segnalando solo libri che io stessa ho letto, oppure ho acquistato conoscendo la perizia dell'autore, o lasciandomi intrigare dalla storia.    
Il primo libro è anche il primo della serie "Diario Vittoriano" di Laura Costantini. 
Vi avverto che rimarrete incantati 
e quindi preparatevi a integrarlo con il secondo libro in uscita in questi giorni.  



"Il ragazzo ombra" di Laura Costantini
CASA EDITRICE  goWare  Anno 2017


 "Il ragazzo ombra" è il primo volume della serie "Diario vittoriano". Un pittore e scrittore affermato, Robert Stuart Moncliff, nel castello di famiglia in Scozia nel 1901, rilegge i diari degli ultimi vent'anni della sua vita. Ha trentatré anni, quando nel aveva solo tredici, al seguito del padre in India, ha incontrato la persona più importante della sua vita. Un ragazzo che gli appare come un'ombra sull'argine dell'Hugly. Il destino ha voluto che quell'incontro desse una svolta alla missione del padre di Robert in India. Ma nessuno poteva immaginare che cambiasse l'intero corso della vita di Robert che, in attesa di essere processato per sodomia, ripercorre gli eventi cercando di ritrovare, almeno sulla pagina scritta, chi ha perso.


1)      Come è il tuo rapporto con il Natale, definiscilo con un aggettivo solo? Conflittuale.
2)      Presepe o albero? Albero sempre e comunque.
3)      Albero vero o finto? Finto, non ho cuore di uccidere una pianta.
4)      Ami più fare regali o ricevere regali? Farli mi rende felice. Riceverli... anche.
5)      Che tipo di regali? Mi sforzo di personalizzare, quando sono io a donare.
6)      Preferisci la sorpresa o suggerisci a qualcuno i tuoi desideri? Vorrei tanto la sorpresa, sì.
7)      Ami ricevere libri o preferisci comprarteli? Preferisco comprarmeli, lo confesso.
8)      Hai mai ricevuto un libro che non sei riuscito a leggere? Ahimé, è accaduto.
9)      O un regalo veramente sbagliato? Successo, anche questo.
10)   Quale e perché? Un maglione, assolutamente fuori dal mio stile.
11)   O uno che invece è stata una  bella sorpresa inaspettata? Mi hanno regalato una collana con il boccino d'oro di Harry Potter. Felice io!
12)  Come si intitola il romanzo che hai scritto e vorresti consigliare come regalo di Natale? "Il ragazzo ombra" edito da goWare 2017, sia cartaceo che ebook.
13)   Cosa ha di particolare il tuo romanzo per finire sotto l’albero di Natale? È la storia di due ragazzini soli che si coalizzano contro il mondo pieno di regole e di ipocrisia dell'età vittoriana.
14)  A chi è adatto? A tutti coloro che credono nella forza dei sentimenti senza barriere e senza pregiudizi. A chi non coltiva discriminazioni. A chi guarda le persone, non il loro colore della pelle, non il loro passato, non il loro aspetto.
15)  Ti è piaciuto scriverlo? Ho adorato scriverlo al punto che, quando ho messo la parola fine all'intera serie (saranno quattro volumi, il secondo è in uscita il 15 dicembre) ho pianto come non mi era mai successo prima.
16)  Da dove nasce la storia? Robert mi parlava all'orecchio dal 1978, quando iniziai a scriverlo per poi lasciarlo incompiuto. L'ho ripreso nel 2015, durante un momento particolare della mia vita. E, in quattordici mesi, l'ho finito.
17)  Ci doni un piccolo l’incipit che ci lasci la voglia di leggere? "Odio questo posto maledetto da Dio. Odio questo caldo disumano. Mi manca l'aria, giorno e notte, senza tregua. Non riesco più a dormire. Stanotte ho abbandonato l'inutile riparo della zanzariera e sono uscito sul terrazzo. La luna era talmente enorme da emanare calore essa stessa. E luce. Una luce malata, insana. Raggi innaturali densi del volo di insetti e pipistrelli a caccia. Il fiume sembrava una colata di metallo rovente. Se ne levava un miasma lattiginoso che nulla aveva della purezza immacolata e algida delle nebbie scozzesi. Il mondo sembrava reduce da uno sterminio. Silenzio. Solitudine. Desolazione. E quell'ombra. Ho smesso di disegnare nel momento in cui distinguerla mi ha regalato un brivido. Per un attimo ho ricordato la sensazione familiare del freddo. Ma un freddo dell'anima. Sembrava un fantasma in quella luminosità contro natura. Un fantasma nero, dai tratti indistinguibili, ma dalla grazia inarrivabile. Era sull'argine. E danzava. Una danza strana, guerriera, lenta. Brandiva qualcosa, forse una spada, e ne faceva il fulcro di un duello contro il mondo intero. Il miasma lattiginoso tentava di inghiottirla, ma l'ombra non lo permetteva e ogni stoccata stracciava quel velo reclamando il diritto a esistere. È stata la cosa più bella che abbia mai visto..."
18)  Una volta scartato, aperto e ammirato con soddisfazione il tuo libro, un lettore, per gustarlo al meglio, con cosa lo potrebbe accompagnare, una musica, un profumo ecc? Dovrebbe sorseggiare un tchai speziato, ascoltare "Breathe" di Midge Ure e avere vicino un bastoncino d"incenso al sandalo.
19)  O dove sarebbe magico leggerlo se potesse scegliere un luogo o una stanza? Se tutto questo accadesse in un salottino nella nicchia di una finestra a bovindo, con vista su un fiume sarebbe il massimo.


BREVE BIO AUTORE
Laura Costantini è romana ma vive, per lavoro, a Campobasso. Giornalista Rai, scrive narrativa da sempre. E da sempre a quattro mani con Loredana Falcone, con la quale ha pubblicato numerosi romanzi spaziando tra vari generi. Il "Diario vittoriano" è la prima prova in solitario.

LINK   www.lauracostantini.it  e  http://lauraetlory.blogspot.it


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