sabato 30 agosto 2014

Letture all'ombra: L'estate di Ulisse Mele, di Roberto Alba, edizioni Piemme 2014


Titolo: L'estate di Ulisse Mele
Autore: Roberto Alba
Editore: Piemme
Pagine: 182
Prezzo: 
13,50 €

Sinossi:
Una casa in cima a una collina di terra e sassi, nel cuore della Sardegna rurale. È qui che Ulisse vive insieme alla sua famiglia. Ha quasi nove anni e non sopporta la parola che la gente usa per spiegare il suo problema: sordomuto. Lo fa sembrare handicappato, invece lui è solo sordo, capisce tutto benissimo e a scuola è il più bravo. Un genio. E infatti suo papà non lo prende mai a cinghiate come invece fa con Betta e Dede, che saranno anche più grandi, ma si comportano sempre da perfetti sprovveduti. Neppure lui però immagina che andare al mare di nascosto in una torrida mattina di luglio possa essere la cosa più stupida che quei due abbiano mai fatto. 
Fino a quando il fratello Dede torna a casa da solo, e della sorella non c’è più traccia.
Da quel momento la vita della sua famiglia è sconvolta. E mentre gli adulti cercano risposte, Ulisse ha occhi ben aperti su quel che gli accade intorno. Per lui, la scoperta della verità sarà un ingresso forzato nel mondo dei grandi
Letture all'ombra di un portico fresco.
L'estate di Ulisse Mele.
Premetto che conosco bene Roberto Alba e lo ammiro da quando ha esordito alla tenera età indecifrata di ...anta anni con un successo meritato: L'ultima spiaggia delle anime, finalista al concorso Gems, Io Scrittore (prima pubblicato in e book e poi in carta da Gremese), non ricordo più di che anno ( tanto ha bissato e, da bravo autore e cantante, era destinato alla gloria). E' sì, cantante, avete capito bene: una voce stupenda. proprio quella voce che manca ad Ulisse e che forse lui stesso si nega, preferendo darsi "voce" scrivendo storie da leggere come quelle che ci regala. Passionali, ben congegniate, semplici nel linguaggio, con frasi brevi come solo i grandi scrittori sanno fare. Roberto è un sardo, Roberto è un velista, Roberto è un tattico, Roberto sa quello che fa. E io consiglio questo libro romantico a suo modo, piacevole, scorrevole, giallo ma non troppo, figlio di una Sardegna sempre uguale a se stessa, anche con accenni di sms o gommoni...Quella terra assolata, dalle tradizioni dure che tutti ci aspettiamo eppure capace di riflettersi in un mare puro, in opere d'arte pazienti, e negli occhi di un bambino che vede oltre le cose, tra specchi ben piazzati, non solo sulle pareti ma nell'anima.
Voto 10

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