con
La locanda di
Asellina
di Rosa
Tiziana Bruno
CASA EDITRICE La
Medusa Editrice Anno 2017
Il libro è molto carino, a partire dalla copertina, e dopo questa intervista mi è venuta voglia di leggerlo! L'autrice ha vinto molti premi ed è stato per me un onore ospitarla nel mio blog.
Breve sinossi a cura dell’autore:
Immaginiamo di
essere padroni del tempo e di poterlo percorrere a ritroso fino a trovarci alle
falde del Vesuvio, nella città di Pompei, provincia dell’impero romano. Anno 69
d. C.
Appena arrivati, incontriamo una madre che indaga su fatti misteriosi, insieme ai suoi tre figlioli. Si tratta di Asellina, una donna realmente esistita, che gestiva una locanda proprio nel centro della città. Seguendo gli aromi della cucina di Asellina, esploriamo la civiltà di Pompei da angolazioni davvero accattivanti.
Appena arrivati, incontriamo una madre che indaga su fatti misteriosi, insieme ai suoi tre figlioli. Si tratta di Asellina, una donna realmente esistita, che gestiva una locanda proprio nel centro della città. Seguendo gli aromi della cucina di Asellina, esploriamo la civiltà di Pompei da angolazioni davvero accattivanti.
Le ricette
contenute nel libro si collegano agli episodi avventurosi, proponendo un
viaggio attraverso temi importanti come uguaglianza sociale, convivenza
pacifica, libertà, giustizia, incontro tra culture, globalizzazione.
Il romanzo è anche un’occasione per riflettere sull’importanza del
ruolo femminile nella Storia dell’umanità, di cui spesso non si parla. Ma la
Storia è stata fatta da uomini e donne insieme!
In appendice sono presenti le ricette della cucina dell’epoca, fedelmente ricostruite e facili da preparare ancora oggi, ritrovando un modo di alimentarsi naturale e gustoso.
In appendice sono presenti le ricette della cucina dell’epoca, fedelmente ricostruite e facili da preparare ancora oggi, ritrovando un modo di alimentarsi naturale e gustoso.
1)
Come è il tuo rapporto con il Natale,
definiscilo con un aggettivo solo? Appassionato
2)
Presepe o albero? Entrambi
3)
Albero vero o finto? Finto, costruito da me con materiali naturali (legno, stoffa, vetro)
4) Ami
più fare regali o ricevere regali? Farli,
ma anche riceverli mi riempie di gioia.
Che tipo di regali? Preferisci la sorpresa o suggerisci a qualcuno i tuoi
desideri? Assolutamente preferisco la
sorpresa!
5)
Ami ricevere libri o preferisci comprarteli? Preferisco
comprarli, decisamente. Hai mai ricevuto un libro che non sei riuscito a
leggere? O un regalo veramente sbagliato? Quale e perché? Era una mantella grande e orrida, con colori tristissimi, talmente
brutta che non riuscivo ad immaginarla nemmeno come coperta da divano.
O uno che invece è stata una bella sorpresa inaspettata? Ricordo ancora l’emozione che provai
entrando nella mia cameretta, una sera di dicembre. La libreria in ciliegio che
tanto desideravo era lì, attaccata alla parete, ancora vuota di libri ma piena
dell’amore immenso di mia madre.
6)
Come si intitola il romanzo che hai scritto e
vorresti consigliare come regalo di Natale?
La locanda di Asellina
7)
Cosa ha
di particolare il tuo romanzo per finire sotto l’albero di Natale? A chi è
adatto?
E’ il primo romanzo storico
ambientato nella Pompei dell’Impero romano che ha per protagonista un
personaggio femminile realmente esistito: una donna imprenditrice che con la
sua storia ci fa entrare nel mondo dell’antichità facendoci scoprire usanze,
pensieri, giochi e ricette buonissime. Possono leggerlo tutti, dai 9 ai 99
anni. E ha vinto il premio come miglior libro per ragazzi italiano al Gourmand
World Awards 2018.
8) Ti
è piaciuto scriverlo? Da dove nasce la storia? Mi sono divertita tantissimo. L’idea nasce dalla mia passione per la
Storia, una disciplina viva e meravigliosa.
9) Ci
doni un piccolo l’incipit che ci lasci la voglia di leggere? Nessun incipit, adoro sorprendere i miei
lettori. Vi anticipo soltanto che il romanzo inizia con un mistero da svelare,
accadono fatti inspiegabili e preoccupanti e Asellina decide di indagare. il
mistero diventa sempre più fitto fino a che uno dei figlioli di Asellina non ha
un’idea geniale per risolvere la situazione. Suspense e buon cibo, ecco.
10) Una
volta scartato, aperto e ammirato con soddisfazione il tuo libro, un lettore,
per gustarlo al meglio, con cosa lo potrebbe accompagnare, una musica, un
profumo ecc? O dove sarebbe magico leggerlo se potesse scegliere un luogo o una
stanza?
Direi che può leggerlo in
qualunque angolo della casa ci siano profumi intensi, specie profumi di cibo
buono e spezie: pane caldo, cannella, cioccolato, fichi, mele.
Oppure anche in un luogo dove tutti questi
profumi non ci sono, per immaginarli immergendosi nella lettura.
BREVE BIO/ FOTO AUTORE
Autrice di racconti fiabeschi e saggi sull'educazione, conduce studi
sull'uso della fiaba nella didattica.E' formatrice di insegnanti presso il Comune di Roma; ha collaborato con le riviste I nuovi orizzonti della scuola, Paesaggi Educativi, Education 2.0; fa parte dell'ICWA (Associazione Italiana Scrittori per Ragazzi).
Ha vinto due premi prestigiosi:
- L’International Writers Awards, assegnato dall’Institute for Education, Research and Scolarship (IFERS) di Los Angeles
e
- Il Gourmand World Awards, miglior libro italiano per ragazzi 2018
In Italia ha pubblicato con:
Einaudi, LaMargherita, Notes, Paoline, Il Ciliegio, Matilda, Alfasessanta
All'estero ha pubblicato con:
Aljibe (Spagna), IGIglobal (U.S.A.), Dar Al Manhal (Giordania)
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