1)
Quando e Dove sei nato? Il
5 settembre 1967 a Sermide in provincia di Mantova.
Quando e Dove ti sarebbe piaciuto nascere? Dopo il
2000 perché penso che tante cose fantastiche che ci saranno tra 50 anni è difficile che riesca a vederle. In una
qualsiasi città dell'Inghilterra o Irlanda, così non avrei faticato tanto per
imparare un po' di inglese.
2)
Oltre alla scrittura pratichi qualche
altra forma artistica? Disegno, ma solo quando sono triste.
3)
Ami la città o la campagna? Amo la
città e penso che la campagna sia una cosa fantastica, solo se presa in piccole
dosi.
4)
Che animale hai in casa? Valgono
anche i propri figli?
5)
C'è un genere letterario a cui sei più
legato e un altro che detesti? Adoro la fantascienza, soprattutto quella
classica, di contro se non sono obbligato per la professione o per altro evito
di leggere saggi o manuali.
6)
Di quale romanzo avresti voluto essere
l'autore e perché? Harry Potter, sono un fan della Rowling fin dalla prima
uscita in Italia. Dire che i soldi che ha guadagnato l'autrice non contino
nulla sarebbe ipocrita, ma il motivo principale è che questa saga ha davvero
influenzato tutto il mondo più di qualsiasi libro uscito da molto, molto tempo!
7)
Dei romanzi che hai scritto a quale sei
più affezionato? Quale invece riscriveresti? Ho completato sei romanzi, tre
dei quali pubblicati. Tra questi “Il più grande chirurgo del mondo”, quello
appena uscito, è forse il più curato e per certi versi coccolato, tanto che
diverse volte ha rischiato di essere pubblicato prima d'ora. Invece riscriverei
e in effetti ho riscritto il primo uscito: “Ad un passo dalla verità”.
8)
Come è nata l'ispirazione per scrivere
“Il più grande chirurgo del mondo”? Ho immaginato che qualcuno facesse del
male alla mia famiglia. Mi sono immedesimato a tal punto che sono stato male.
Ho provato un odio incredibile, per fortuna verso qualcosa di inesistente. Il
resto è venuto da sé.
9)
Sei soddisfatto della tua esperienza di
autore e dei rapporti col tuo pubblico? Mi piace inventare storie, mi
diverto molto. Quindi direi di essere appagato come autore. Per quanto riguarda
i rapporti con il pubblico la mia timidezza è quasi patologica e alla
presentazione di due anni fa ho rischiato di rimanere bloccato davanti al
microfono se non fosse stato per la curatrice e gli amici che mi erano vicini.
10) Come
ti vedi tra 10 anni? Entrando nei 60 spero non troppo diverso da adesso.
Nato nella provincia mantovana a tre anni sono stato portato a Genova dove sono cresciuto, ho studiato e mi sono laureato in Odontoiatria. Nel frattempo ho conosciuto l'amore della mia vita, Viviana che è diventata mia moglie e con cui ho avuto due figli. Faccio il dentista implantologo, anche se ultimamente mi occupo più di posturologia in giro per l'Italia.
Cronologia opere
“Ad un passo dalla verità” (2007 Ennepilibri Ed.)
“Giallo zen-zero” (2016 Amarganta Ed.)
“Il più grande chirurgo del mondo” (2018 Ipaziabooks Ed.)
Sinossi Michele Dellacasa, luminare della chirurgia, ricercatore di nanotecnologie, professionista integerrimo, ha avuto tutto dalla vita: un bell’aspetto, ricchezza, potere, rispetto, una carriera luminosa e una famiglia bellissima. La fine brusca di quel suo bel sogno arriva prima con la violenza subita dalla giovane e amata figlia Silvia, costretta da quel momento a vivere immobilizzata a letto, alla stregua di un vegetale, e poi con la successiva scomparsa della moglie Serena, morta di dolore. Sarà dopo questi tristi eventi che le strade del “più grande chirurgo del mondo” e del coriaceo commissario Francesco Dettori, della Questura di Genova, si incontreranno, marcando l’inizio di una avventura investigativa di grande intensità, resa memorabile da un indiscutibile tratto gotico post-moderno, capace di catturare l’attenzione del lettore dalla prima fino all’ultima riga.
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