con
DOROTEA DE SPIRITO
FANUCCI Editore
Collana: Narrativa
Cartaceo: €14.90
E-Book: 1,99
Pagine: 304
Trama: In seguito a una
guerra il mondo conosciuto è andato distrutto e la popolazione sopravvissuta si
è rifugiata a Technè, una città tecnologicamente avanzata dove la vita ha un
solo scopo: il mantenimento dell’ordine. Ma l’equilibrio e la pace esigono un
caro prezzo: nella nuova società è vietata ogni forma d’arte e creatività, i
sentimenti e le passioni sono negati perché capaci di offuscare le menti e
indebolire il consenso, mentre i detrattori sono fatti sparire e accusati di
Pazzia. Karis, la giovane figliastra del Guardiano la cui madre è scomparsa in
circostanza misteriose, non accetta che il ricordo e i sentimenti siano
perduti, la creatività imbrigliata e i giovani trattenuti come animali da
ammansire. Così, quando a una festa clandestina incontra Sun, non negherà a sé
stessa ciò che prova. Attraverso quel ragazzo dall’aspetto angelico ma
circondato da un’aura misteriosa, Karis e i suoi amici presto inizieranno a
scoprire che fuori le belle mura di Technè, e nel cuore stesso della città
perfetta, si nasconde qualcosa di temibile e pericoloso...
1) 1) Come è il tuo rapporto con il Natale? Natale è bellissimo, è una festa meravigliosa e quest'anno
lo sento di nuovo tanto e nella sua forma migliore: non vedo l'ora di tornare a
casa e passare del tempo con la famiglia e gli amici, penso che in un mondo
sempre più frenetico le belle tradizioni vadano riscoperte e protette perché ci
concedono di fare cose magnifiche che dando per scontate rischiano di perdere
2) Presepe o albero, perché? Presepe e albero, e poi ghirlande, nastri, fiocchi, pupazzi ... le decorazioni sono una delle parti che preferisco, la casa deve vestire il suo abito natalizio! Ma ho avuto una bravissima maestra, a casa nostra le decorazioni natalizie occupano un'intera stanza
3) Cosa ne pensi di Babbo Natale? Ci credi ancora? Quando hai smesso di crederci e perché? Raccontaci un aneddoto natalizio. Bisogna credere a Babbo Natale orgogliosamente finché si è bambini, e dal momento che questo ha ben poco a che fare con l'età anagrafica ognuno é libero di dilatare questa fase quando preferisce. Ho tanti aneddoti divertenti o piacevoli, una volta da bambina ero in montagna e mi era stato detto che i regali sarebbero comparsi sotto l'albero del terrazzo, allora ho pensato bene di trascorrere la sera con gli occhi fissi su quell'albero senza distoglierli neanche un secondo, be’ i regali sono effettivamente comparsi in un secondo, è tutt'ora strano a pensarci
4) Ami fare i regali? O ricevere regali? Che tipo di regali? Preferisci la sorpresa o suggerisci a qualcuno i tuoi desideri? Mi piace molto fare regali, penso di essere molto brava a sceglierli e trovarli; mi piace riceverli se sono ben pensati e per questo preferisco le sorprese
5) Ami ricevere libri o preferisci comprarteli? Hai mai ricevuto un libro che non sei riuscito a leggere? E perché? O uno che invece è stata una vera bella sorpresa inaspettata? Mi piace ricevere libri ma preferisco sceglierli da sola, spesso non sono riuscita a leggere libri regalati da altri ma spesso il mio papà ci ha preso in pieno.
6) Come si intitola il romanzo che hai scritto e vorresti consigliare come regalo di Natale? Consiglio il mio ultimo libro: Fire, noi siamo il fuoco, un bella storia avvincente ma profonda sull'importanza di custodire anima, coraggio, amore e ricordi in un mondo dove sembra che tutto questo sia vietato
7) Cosa ha di particolare il tuo romanzo per finire sotto l’albero di Natale? A chi è adatto? È una lettura adatta a tutti dai migliori lettori: i ragazzi, fino agli adulti, una storia dove perdere e ritrovare qualcosa di se stessi, sull'importanza dei ricordi e dell'essere giovani e un po' folli pur di rimanere se stessi, contro un mondo che cambiando vorrebbe annullarci
8) Ti è piaciuto scriverlo? Da dove nasce la storia? Mi è piaciuto molto scriverlo e la sua elaborazione è durata quasi due anni fin da quando ho incontrato uno dei protagonisti (ma non vi dirò quale) e ho iniziato a ragionare sui simboli e sull'idea del fuoco come amore, furore, carattere e tutto quello che può opporsi a questa triste tendenza, già attuale, di un mondo che punta solo al progresso e allo sviluppo economico. Se anche voi ogni tanto avete temuto di perdere la vostra follia, il vostro fuoco che vi brucia dentro, qualunque esso sia, leggete questo libro
9) Ci doni un piccolo estratto che ci lasci la voglia di leggere? "siamo diversi dai bambini che eravamo e siamo diversi dagli adulti che saremo, siamo pericolosi e bellissimi, non esiste niente come noi. Noi siamo l'eccesso, il dubbio, il dettaglio che impazzisce, la goccia che straborda. Noi non saremo sempre così, pochi istanti paragonati al tempo e alla vita intera, ma in quegli istanti bruciamo come la più viva fiamma. Noi siamo il fuoco"
10) Una volta scartato, aperto e ammirato con soddisfazione il tuo libro, con cosa lo accompagneresti? Cioccolata calda o the? Caffè o camomilla? Biscotti o torta? Panettone o Pandoro? Direi il the, una bella tazza di the con zucchero o limone ... i lettori capiranno
2) Presepe o albero, perché? Presepe e albero, e poi ghirlande, nastri, fiocchi, pupazzi ... le decorazioni sono una delle parti che preferisco, la casa deve vestire il suo abito natalizio! Ma ho avuto una bravissima maestra, a casa nostra le decorazioni natalizie occupano un'intera stanza
3) Cosa ne pensi di Babbo Natale? Ci credi ancora? Quando hai smesso di crederci e perché? Raccontaci un aneddoto natalizio. Bisogna credere a Babbo Natale orgogliosamente finché si è bambini, e dal momento che questo ha ben poco a che fare con l'età anagrafica ognuno é libero di dilatare questa fase quando preferisce. Ho tanti aneddoti divertenti o piacevoli, una volta da bambina ero in montagna e mi era stato detto che i regali sarebbero comparsi sotto l'albero del terrazzo, allora ho pensato bene di trascorrere la sera con gli occhi fissi su quell'albero senza distoglierli neanche un secondo, be’ i regali sono effettivamente comparsi in un secondo, è tutt'ora strano a pensarci
4) Ami fare i regali? O ricevere regali? Che tipo di regali? Preferisci la sorpresa o suggerisci a qualcuno i tuoi desideri? Mi piace molto fare regali, penso di essere molto brava a sceglierli e trovarli; mi piace riceverli se sono ben pensati e per questo preferisco le sorprese
5) Ami ricevere libri o preferisci comprarteli? Hai mai ricevuto un libro che non sei riuscito a leggere? E perché? O uno che invece è stata una vera bella sorpresa inaspettata? Mi piace ricevere libri ma preferisco sceglierli da sola, spesso non sono riuscita a leggere libri regalati da altri ma spesso il mio papà ci ha preso in pieno.
6) Come si intitola il romanzo che hai scritto e vorresti consigliare come regalo di Natale? Consiglio il mio ultimo libro: Fire, noi siamo il fuoco, un bella storia avvincente ma profonda sull'importanza di custodire anima, coraggio, amore e ricordi in un mondo dove sembra che tutto questo sia vietato
7) Cosa ha di particolare il tuo romanzo per finire sotto l’albero di Natale? A chi è adatto? È una lettura adatta a tutti dai migliori lettori: i ragazzi, fino agli adulti, una storia dove perdere e ritrovare qualcosa di se stessi, sull'importanza dei ricordi e dell'essere giovani e un po' folli pur di rimanere se stessi, contro un mondo che cambiando vorrebbe annullarci
8) Ti è piaciuto scriverlo? Da dove nasce la storia? Mi è piaciuto molto scriverlo e la sua elaborazione è durata quasi due anni fin da quando ho incontrato uno dei protagonisti (ma non vi dirò quale) e ho iniziato a ragionare sui simboli e sull'idea del fuoco come amore, furore, carattere e tutto quello che può opporsi a questa triste tendenza, già attuale, di un mondo che punta solo al progresso e allo sviluppo economico. Se anche voi ogni tanto avete temuto di perdere la vostra follia, il vostro fuoco che vi brucia dentro, qualunque esso sia, leggete questo libro
9) Ci doni un piccolo estratto che ci lasci la voglia di leggere? "siamo diversi dai bambini che eravamo e siamo diversi dagli adulti che saremo, siamo pericolosi e bellissimi, non esiste niente come noi. Noi siamo l'eccesso, il dubbio, il dettaglio che impazzisce, la goccia che straborda. Noi non saremo sempre così, pochi istanti paragonati al tempo e alla vita intera, ma in quegli istanti bruciamo come la più viva fiamma. Noi siamo il fuoco"
10) Una volta scartato, aperto e ammirato con soddisfazione il tuo libro, con cosa lo accompagneresti? Cioccolata calda o the? Caffè o camomilla? Biscotti o torta? Panettone o Pandoro? Direi il the, una bella tazza di the con zucchero o limone ... i lettori capiranno
Vi è piaciuta l'intervista, vi incuriosisce il libro? Ora è in e book a soli 1, 99 euro, fatevi un regalo con le mance di Natale. Io l'ho letto e l'ho trovato veramente originale, molto avvincente e capace di affrontare temi profondi con uno stile inconfondibile e poetico.
Breve biografia dell'autrice Dorotea De Spirito
Dorotea De Spirito è nata a Viterbo nel
1991. A sedici anni ha esordito con il romanzo bestseller Destinazione Tokio
Hotel, pubblicato da Mondadori e tradotto in diversi Paesi, tra cui Francia,
Germania, Slovenia, Lettonia, Turchia. Sempre per Mondadori sono usciti anche i romanzi Angel,
Dream e Devilish, che hanno venduto oltre 40.000 copie e conquistato un vasto
pubblico. Con Fire. Noi siamo il fuoco, Dorotea De Spirito debutta nel catalogo
Fanucci 2016
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