mercoledì 21 dicembre 2016

SOTTO l'ALBERO di Natale con la scrittrice Mew Notice, autrice de "Sweet December" Elister Edizioni, 2016



con Mew Notice





Sweet December
Mew Notice
Elister Edizioni, 2016

Cosa faresti se perdessi la persona più importante della tua vita e tutti i tuoi sogni si riducessero solo a un triste ricordo?
Scoop ha perso ogni speranza e così ha deciso di abbandonare la sua vita e vivere come un senzatetto, vagabondando per Central Park, ma nonostante tutto, un briciolo di illusione gli fa credere che nelle persone ci possa ancora essere del buono.
Olimpia è una bellissima ragazza newyorkese, che lavora come fotografa. È ambiziosa, ricca e sempre pronta a mettersi in gioco. Sembra felice, ma in lei c'è come una costante sensazione di insoddisfazione.
Un giorno i due s'incontrano e nasce subito una tenera amicizia.
Loro ancora non lo sanno, ma le loro anime sono intrecciate dal magico filo del destino e dell'amore.
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1)      Come è il tuo rapporto con il Natale? Grazie Federica per questa bella occasione. Amo il Natale e l'atmosfera che si respira nel periodo natalizio. Tutto sprigiona amore e felicità. Dovrebbe essere ogni giorno dell'anno così, invece sappiamo che le cose non sono sempre così.
2)      Presepe o albero, perché? Ho sempre preparato il presepe e addobbato l'albero di Natale. Mi diverte fare entrambi con la presenza, quando ero piccola dei mie genitori e fratelli, adesso con la mia famiglia.
3)      Cosa ne pensi di Babbo Natale? Ci credi ancora? Quando hai smesso di crederci e perché? Raccontaci un aneddoto natalizio. Io credo ancora a Babbo Natale ( lo so non ho l'età) e difficilmente cambierò idea.
Un aneddoto? Potrei raccontartene tantissimi, ma il più bello in assoluto è stato  quando è nata mia figlia Vanessa. Non avevo mai festeggiato il Natale con la neve perché in Sicilia a dicembre c'è il sole e vedere la città imbiancata di soffici fiocchi di neve è stata un'esperienza meravigliosa, come quella di diventare mamma.
4)      Ami fare i regali? O ricevere regali? Che tipo di regali? Preferisci la sorpresa o suggerisci a qualcuno i tuoi desideri? Faccio regali utili e mi piacciono le sorprese.
5)      Ami ricevere libri o preferisci comprarteli? Hai mai ricevuto un libro che non sei riuscito a leggere? E perché? O uno che invece è stata una vera bella sorpresa inaspettata? Mi piace ricevere libri perché leggo di tutto. Quando voglio un libro me lo compro e mi considero una divoratrice di libri. Amo leggere e difficilmente lascio un libro sul comodino. Un libro che invece è stato una vera bella sorpresa inaspettata? Tutti i libri degli esordienti. Sono sempre splendide sorprese.
6)      Come si intitola il romanzo che hai scritto e vorresti consigliare come regalo di Natale? Il mio racconto di Natale si intitola Sweet December e lo consiglio perché non è il solito racconto di Natale.
7)       Cosa ha di particolare il tuo romanzo per finire sotto l’albero di Natale? A chi è adatto? E' una bella storia di amore e amicizia adatto a tutti.
8)      Ti è piaciuto scriverlo? Da dove nasce la storia? Sì, la storia nasce da un semplice sogno.
9)      Ci doni un piccolo l’incipit o uno stralcio che ci lasci la voglia di leggere?

Il rito del caffè
  Tutte le mattine, la prima cosa che facevo appena mi alzavo, era quella di uscire sulla terrazza e osservare gli alberi. Mi piaceva perdermi con lo sguardo oltre le loro foglie di colore verde intenso, glabre, lucide e piene di vita in estate; mentre in autunno, assumevano un colore rosso intenso fino a sfumare in un giallo-bruno.
La quercia rossa, grazie al suo polimorfismo, si era dovuta adattare al clima e all'ambiente newyorchese, sviluppando una chioma più espansa a cima arrotondata. Ammirarle regalava sempre intense sensazioni: pace, serenità... Sovente, le immortalavo in uno scatto, una foto che catturava la loro essenza.
Un attimo, un momento, un ricordo da conservare per sempre, per paura che sfuggisse via.
Era un giorno come tutti gli altri, pieno di impegni, ma la mia tazza di caffè bollente e i dieci minuti sulla terrazza ad ascoltare la natura immersa nel traffico cittadino, non me li toglieva nessuno.   
L'aria si era impregnata dell'aroma intenso di caffè che proveniva dalla mia tazza, che cercavo di tenere tra le mani, aiutandomi con le maniche della vestaglia, per non bruciarmi.
Facevo respiri profondi e il caldo del caffè donava un buon tepore in una frizzante mattinata del mese di novembre. Infatti, s’incominciava a sentire il primo vero freddo e ci stavamo ormai preparando per la neve che ci avrebbe, come sempre, regalato un bianco Natale. 
«Olimpia, vieni dentro che fa freddo!» 

10)  Una volta scartato, aperto e ammirato con soddisfazione il tuo libro, con cosa lo accompagneresti? Cioccolata calda o tè? Caffè o camomilla? Biscotti o torta? Panettone o Pandoro?
Come si legge dal primo capitolo, senza alcun dubbio: Caffè!



Vi è piaciuta l'intervista? Volete sapere di più su questa autrice poliedrica?




Mew Notice è nata nel 1971 ed è laureata in lingue e letterature straniere. È sposata ed è mamma di tre splendidi angeli. Nel suo tempo libero, oltre a dedicarsi ai suoi figli, scrive come freelance recensioni cinematografiche e romanzi. Ama leggere classici inglesi e colleziona tartarughe oltre a piattini di ceramica acquistati nei luoghi visitati.
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