Da questa sera inizio una serie di interviste intime sulle abitudini degli scrittori a letto.
Una casa in
cima a una collina di terra e sassi, nel cuore della Sardegna rurale. È qui che
Ulisse vive insieme alla sua famiglia. Ha quasi nove anni e non sopporta la
parola che la gente usa per spiegare il suo problema: sordomuto. Lo fa sembrare
handicappato, invece lui è solo sordo, capisce tutto benissimo e a scuola è il
più bravo. Un genio. E infatti suo papà non lo prende mai a cinghiate come
invece fa con Betta e Dede, che saranno anche più grandi, ma si comportano
sempre da perfetti sprovveduti. Neppure lui però immagina che andare al mare di
nascosto in una torrida mattina di luglio possa essere la cosa più stupida che
quei due abbiano mai fatto. Fino a quando il fratello Dede torna a casa da
solo, e della sorella non c’è più traccia.
Da quel momento la vita della sua famiglia è sconvolta. E mentre gli adulti cercano risposte, Ulisse ha occhi ben aperti su quel che gli accade intorno. Per lui, la scoperta della verità sarà un ingresso forzato nel mondo dei grandi.
Da quel momento la vita della sua famiglia è sconvolta. E mentre gli adulti cercano risposte, Ulisse ha occhi ben aperti su quel che gli accade intorno. Per lui, la scoperta della verità sarà un ingresso forzato nel mondo dei grandi.
Stasera facciamo irruzione nella camera da letto di Roberto
Alba, autore de “L'estate di Ulisse Mele”
Editore Piemme, 2014.
Per prima cosa vorrei chiederle: ama dormire
molto? Se non dovesse lavorare andrebbe a
letto tardi, o presto? si sveglierebbe all’ora di pranzo o all’alba?
Dormo 7 o 8 ore, ho un
orologio biologico che non mi permette “distrazioni”. Di solito vado a letto
quando ho voglia di dormire. Se mi dovesse capitare di svegliarmi all'ora di
pranzo avrei il rimorso di aver buttato un giorno della mia vita. Se mi sveglio
all'alba mi ricongiungo con la mia essenza. Io Alba!
Che tenuta notturna preferisce? Le piace dormire
nudo, anche in inverno, o comunque con poche cose addosso o ben coperto? Ci
descrive il suo pigiama preferito o camicia da notte? Si è mai comprato
qualcosa che esce dal suo schema e poi non ha indossato?
Indosso solo una maglietta di
cotone sia d'estate che d'inverno. La mia maglietta ha il logo della mia
azienda, ne ho fatte stampare 500, poi nessuno le ha volute. Penso che mi
dureranno sino al compimento del miei 99 anni.
Potendo avere una casa grande, vorrebbe dormire
in coppia o in stanze singole? Le piace un letto singolo o matrimoniale?
Mi piace il letto
matrimoniale uso singolo per dormire, e uso coppia per “guardare la tv”
Cosa fa prima di dormire, una volta entrato nel
letto? (Leggere, scrivere, guardare la tv, stare al portatile con gli amici,
mangiare cioccolatini, pregare, ecc…).
Leggo, penso, a volte leggo e
penso contemporaneamente ma questo crea un grosso problema: devo rileggere
tutto da capo.
Comodino piccolo o gigantesco? Cosa tiene di
solito sul suo comodino?
Comodino piccolo pieno di
libri impilati con i segnalibro che spuntano come lame.
Le capita
di alzarsi di notte, completamente riposato? E cosa fa? Mangia, scrive perché
ha un’idea, si rilassa leggendo e
riprende a dormire, o cosa?
Quando mi alzo la notte vado
a fare una cosa che non dico. Passo sempre vicino al frigo, lo controllo, non
si sa mai mi nasconda qualcosa di nuovo rispetto a poche ore prima. Allora lo
apro, analizzo il contenuto...
Le capita di sognare? Cosa sogna spesso? Ha
incubi ricorrenti? Sogna a colori? Ricorda i sogni?
Sogno a colori, ma solo
quelli che hanno come protagonisti i nati dopo il 1989. Per il resto solo in
bianco e nero. Purtroppo non faccio incubi se non in rare occasioni, ma quando
capita ho delle idee fantastiche per una storia da raccontare.
Ha mai sognato la trama di un romanzo che
poi ha scritto?
Sempre. I miei romanzi sono i miei sogni.
Io sogno per scriverli.
Come è nato il suo ultimo romanzo? Ricorda lo
spunto?
Era un racconto, volevo
svelare la storia di un bambino geniale. Lo spunto è stata una fotografia.
Quella del bambino che imita Einstein con la lingua fuori.
Lo
consiglierebbe ai nostri lettori da leggere prima di dormire? Secondo lei che
reazione avrebbe un lettore: si addormenterebbe sereno dopo poche pagine,
continuerebbe a leggere tutta la notte, smetterebbe terrorizzato o cosa le
hanno detto i suoi fan?
Il mio romanzo cura
l'insonnia. Nel senso che per quella notte non si potrebbe chiudere occhio
perché raggiungere la fine e capire come si conclude la storia è troppo
importante per l'equilibrio psicofisico del lettore. Leggere in notturna
l'Estate di Ulisse Mele, per chi lavora, può voler dire dover chiedere un
giorno di ferie. Ma, alla fine, la gioia sarà tanta!
Al risveglio fa sempre colazione? Cosa mangia a colazione? Dolce o salato? A casa o al bar?
Al risveglio fa sempre colazione? Cosa mangia a colazione? Dolce o salato? A casa o al bar?
Prima di tutto caffè, poi
sigaretta. Prendo il treno, arrivo alla stazione e caffè con brioche.
Mi regalerebbe una frase del suo romanzo per iniziare la giornata e una su cui sognare stanotte?
Mi regalerebbe una frase del suo romanzo per iniziare la giornata e una su cui sognare stanotte?
Per iniziare la giornata
Ulisse consiglia: … per il resto basta aprire la sua pagina
facebook, che, come dice mia madre, scrivere su quell’arnese è come stendere le
mutande sporche in piazza.
Per sognare stanotte Ulisse
consiglia: … Si scambiarono un abbraccio intenso, come
stretti e legati da lacrime di colla: a volte i grandi si comportano alla
maniera dei bambini. Vogliono sentire che c’è qualcuno che gli vuole bene, ma
dura poco, tornano subito adulti.
Nel mio piccolo, credo che Ulisse abbia veramente
ragione: Gli adulti sono solo dei bambini con la testa più grossa.
Grazie per avermi concesso
un’intervista così intima.
Federica Gnomo Twins
Io voglio sapere proprio quella cosa che fai e non hai rivelato ehehhe
RispondiEliminaRoberto è uno scrittore che bisogna incontrare. In più è grande come Ulisse.
RispondiEliminaForza Roby.