Oggi salutiamo e ringraziamo Maria Fornaro autrice del libro Io sono
respiro puro (ed. Youcanprint, maggio 2013) per averci aperto la porta della sua cucina.
Io sono respiro puro ( Pubblicata nel mese di maggio del 2013, è
disponibile sia nella versione cartacea che digitale) è una raccolta di 58 poesie che
parlano d’amore, pure emozioni per chi ama emozionarsi, che profumano di
dolcezza e forte sensibilità, espresse in un linguaggio totalmente comprensibile; parole semplici, dirette, che
sgorgano dal cuore e si tramutano in inchiostro che va a bagnare le pagine
bianche. Alcune sono adornate da
semplici disegni a matita, che raffigurano perfettamente il significato
armonizzandosi al testo.
La prima domanda di rito è: le piace
mangiare bene? E cucinare?
Sì, mi piace molto mangiare bene ma non amo particolarmente cucinare.
Quindi cucinare lo fa per dovere?
Per lo più lo faccio per dovere, ma alcune volte mi riscopro a farlo con
piacere.
Invita amici o è più spesso invitato?
Mi piace invitare ed avere la casa piena di amici ma anche essere invitata
non è male, molte volte è rilassante.
Ha mai conquistato amici o uomo cucinando?
Non credo, anche se devo dire la verità, vanno via sempre molto soddisfatti
e satolli.
Vivrebbe con un compagno che non sa mettere
mani ai fornelli?
Lo faccio già, anche se ogni tanto sarebbe bello tornare a casa e trovare
tutto pronto in tavola.
Ci racconta il suo primo ricordo
legato al cibo?
Ho sempre mangiato per vivere, il piacere del cibo, come cibo, l’ho
scoperto grazie a mio marito che è un ottima forchetta.
Ha un piatto che ama e uno che
detesta?
Amo la pizza, le quiche salate, il salato in genere, detesto le rape.
Un colore dominante proprio di cibi
che la disgustano?
Non credo che esista.
Quando è in fase creativa ha un rito
scaramantico legato al cibo? Prende caffè? O tè, una bibita speciale per stare
fermo a scrivere?
Caffè se lavoro di mattina, altrimenti tisane .
Scrive mai in cucina?
Sempre, è la mia postazione da lavoro.
Altrimenti dove ama scrivere? e a
che ora le viene più naturale?
Non c’è un' ora in particolare, dipende dall’ ispirazione. Ci sono giorni
che non scrivo neppure una riga altri che scrivo pagine e pagine.
Si compra cibo pronto ( tramezzini, pizza,
snack) o si cucina anche quando è molto presa dalla scrittura?
No, cucino, ho una famiglia da
sfamare.
Che tipo di cibo desidera di più
quando scrive ed è preso dal suo lavoro? Salato o dolce?
Salato forever!
Ha un aneddoto legato al cibo da
raccontarci? O una cosa carina e particolare che le è accaduta?
No, niente di particolare.
Lei è una scrittrice di poesia e narrativa quando esce a cena con i suoi figli, o amici che tipo di locale preferisce? E quando esce
con suo marito?
Quando vado a cena fuori si va in pizzeria o in alternativa locale etnico,
mi piace sperimentare sapori nuovi e diversi.
Oppure per festeggiare una
pubblicazione? Cosa tende a ordinare in
un locale?
Non ho festeggiato quando è uscito il mio libro e penso che non lo farò
neppure per il prossimo.
Nelle sue presentazioni offre un
buffet? Pensa sia gradevole per gli ascoltatori intervenuti?
Credo sia un modo di far sentire le persone accolte e coccolate come se
fossero a casa da amici.
Tende a fare un aperitivo con due
olive e patatine o a offrire quasi un pasto completo?
Un pranzo completo mi sembra eccessivo come due olive e patatine, direi una
giusta via di mezzo fra le due cose.
Ha mai usato il cibo in qualche
storia?
No, ma ci penserò è un ottima idea.
Ad esempio in “Io sono
respiro puro” ci sono passi che ricordano cibi o profumi di cibo?
Sì, in alcune poesie ho rievocato il profumo dei panzerotti, il sapore del
gelato alla stracciatella la dolcezza del miele e della pesca.
Il cibo è mai coprotagonista?
In quello appena uscito “Io sono respiro puro” no. Nel romanzo che sto
scrivendo...chissà!
“Io sono respiro puro” a che ricetta lo legherebbe, e perché?
Ad un buon piatto di linguine allo scoglio che richiama ricordi olfattivi
del mare.
Per concludere ci potrebbe regalare
una sua ricetta? Quella che le riesce meglio?
QUICHE
CON RICOTTA E PROSCIUTTO
INGREDIENTI per la pasta brisè ( dose per 1 quiche da 4 persone ) : 200 g
di farina bianca “00″, 100 g di burro, 50 g d’acqua fredda, un pizzico di sale
+ 1 tuorlo per spennellare la superficie prima di infornare.
PROCEDIMENTO: Impastate la farina, il burro freddo a
pezzetti e una presa di sale. Amalgamate bene e unite l’acqua fredda
continuando ad impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo e sodo. Avvolgete
la pasta così ottenuta in una pellicola trasparente e lasciatela riposare in
frigo per almeno 1 ora. Trascorso il tempo necessario, prendete la brisè e
usando un velo di farina stendetela con un mattarello su di un ripiano
allo spessore di circa 3 mm. Avvolgete la pasta sul mattarello e srotolatela su
di uno stampo dove avrete messo della carta forno. Appoggiate delicatamente la
pasta e fatela aderire allo stampo. Fate riposare per altri 20 minuti o poco
più in frigorifero.
INGREDIENTI PER IL RIPIENO : 4 fette di prosciutto cotto, 250 g di ricotta
fresca di mucca, 2 uova, 2 cucchiai di parmigiano reggiano, 2 cucchiai di
latte, una mozzarella, sale e pepe q.b.
PROCEDIMENTO PER LA QUICHE : In una terrine sbattete le uova con il sale e
il pepe, unite il parmigiano, il latte e infine la ricotta amalgamando bene.
Prendete la quiche dal frigorifero, bucherellate il fondo con una
forchetta e versarvi il composto di uova e ricotta, coprire con le fette di
prosciutto cotto e infine cospargete la mozzarella a dadini. Coprite i bordi
della quiche con la brisè che fuoriesce dallo stampo e pizzicatela leggermente
per unirla. Sbattete un tuorlo e spennellate la superficie della pasta.
Infornate a 190 ° per circa 40 minuti...lasciate intiepidire e
servite.
Buonissima!
Davvero!
Quale complimento le piace di più
come cuoca?
Essere certa che fosse tutto “ottimo e ricercato”.
E come scrittore?
Saper coinvolgere il lettore, essere capace di portarlo per mano nelle
pagine che sta leggendo.
Che frase tratta dalla sua opera o dalla sua esperienza di scrittore
possiamo portarci nel cuore uscendo dalla sua cucina?
“I miei
ricordi
succosi come pesca
dolci come il miele
salati come le lacrime.
I miei ricordi.”
(tratta da I MIEI RICORDI di “Io sono respiro
puro”, Ed. Youcanprint)
Grazie per la sua disponibilità
LINK PER L’ACQUISTO:
Librerie e store on line: http://mariafornaro.altervista.org/librerie-e-store-on-line/
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/fornaro.maria
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