venerdì 31 agosto 2012

Una bella recensione di Mi chiamo Eddy

Ringrazio Fabrizio Bianucci,
per aver letto e sottolineato questo messaggio di amore/innamoramento puro e universale.
Non è facile per un etero, sebbene critico e lettore, lasciare  a casa tutte le sovrastrutture che bloccano la lettura di romanzi etichettati queer, anche se poi lo sforzo maggiore dello scrittore è proprio quello di dimostrare la normalità e pulizia di ogni espressione affettiva.
Spero sia un primo passo.
C'è tanta ipocrisia. Ormai ne sono certa e sconsolata. Tutti sono aperti a leggere (sopratutto gli amici) e pronti a non capire. Eppure l'Amore è uno.
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MI CHIAMO EDDY di Federica Gnomo Twins
2012 ed.YCP - ISBN 978-88-66187-42-4
PP.99 EURO 9.90

Diciamocelo subito, questo bel racconto lungo o romanzo breve (vedete voi), ben scritto ed armonizzato ( come se fosse una partitura musicale, sì perchè la musica anche se non si ode fisicamente... c'è, eccome se c'è!) poteva benissimo essere intititolato "Il bacio d'amore", perchè il vero e principale protagonista è proprio il bacio in tutte le declinazioni, fisiche,poetiche ed emotive, sensuali, sessuali e spirituali.
Del resto in epigrafe è riportato: con " Il bacio sazia/Il bacio riempie la bocca e il cuore/Non lascia spazio a niente/Tutto prende", l'autrice F. Gnomo è stata esplicita! A parte il "bacio" personaggi e interpreti principali sono: Eddy (Edoardo), il suo amico del cuore Daniel, il cugino quasi coetaneo e antagonista (cattivello e mascalzone almeno sino ad un certo punto) Attilio, e - diciamo - le consuocere... la mamma di Eddy e quella di Daniel. Avrete capito che si tratta di una storia di omosessualità, una manifestazione - "outing" si usa dire oggi - chiara e netta, una vicenda d'amore nata sui banchi di scuola superiore tra compagni di classe, continuata nella ricreazione a casa tra compiti, studio e... vibrazioni del cuore. E non solo! Ovvio c'è anche del sesso, in un crescendo delicato, ma ottimamente controllato e mai reso "sconcio, sporco" dalla mai strabordante, misurata penna dell'autrice, che deve aver fatto un bel lavoro di scavo psicologico interiore ed esteriore per giungere a tali risultati eclatanti.
In alcuni passaggi è un deciso pugno nello stomaco per nefandezze e cattiverie parentali narrate, come lo è la stessa copertina un poco splatter, ma la storia (una vera tenerissima storia d'amore con tutti gli ingredienti della eterosessualità e un qualcosa in più... in fatto di sensibilità) è molto particolare ed abbisogna di questo quid gravoso; è una lotta per fare vincere il sentimento profondo d'amore e la sua estetica su tutto il "marciume" ipocrita della società attuale, l'amore tra persone, indipendentemente da tutto e tutti, tabù e pregiudizi inclusi. Una realtà di molte normalissime famiglie che devono imbattersi nelle difficoltà e quasi vergogne quotidiane per il solo fatto di avere un figlio o una figlia gay.
L'amore vero e universale direi "superiore" e le persone, slegate dal loro sesso fisico, sincere con sè in primis sono le sole cose che contano in questa vita, indipendentemente da tutto, il resto è solo paccottiglia e giudizio irresponsabile preconfezionato e sempre negativo e dietrologico. Non vi dico altro della trama per non guastare la genuinità del racconto.
Un'importante corrente di ammaestramento esoterico filosofico spiritualista afferma che l'omosessualità è in fin dei conti un semplice e naturale sistema voluto dall'Assoluto ( ma voi chiamatelo come volete) nei "piani fisici", quindi densi, inferiori rispetto a quelli "sottili", per il controllo delle nascite. Non ci vedo nulla di scabroso in questo sistema contraccettivo, se, ecco il punto, quindi a condizione che (sine qua non), la sostanza energetica sia data dall'Amore con la A maiuscola.
Da leggere sicuramente, per capire che il mondo fisico è sempre e comunque una pura Illusione.
F Fabrizio Bianucci
16.8.2012 Pognana

un doveroso P.S.: l'autrice mi ha inviato copia del suo lavoro che ho ben volentieri qui dilettantisticamente "recensito" ( parola troppo grossa per me) e ... pur non essendo gay, ma avendo molti clienti e qualche amico che lo sono, conosco le loro peripezie, la loro sofferenza interiore, il loro travaglio d'animo e di spirito, la loro sovrumana sensibilità.

http://www.youcanprint.it/youcanprint-libreria/narrativa/chiamo-eddy-gnomo.html

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