lunedì 30 maggio 2016

IN GIARDINO CON LO SCRITTORE: Linda Bertasi, L’Erede di Tahira”(2016,SELF-PUBLISHING)


Oggi siamo ospiti di  LINDA BERTASI autrice de “L’Erede di Tahira”(2016,SELF-PUBLISHING)
Un romanzo che sta riscuotendo molto successo di critica, e che non lascerà delusi i lettori.

Breve riassunto dell'opera:

Viserbella 1561. Una donna, accusata di praticare la stregoneria, sta per essere condotta sul rogo. Prima di morire consegna alla figlia un prezioso diario e il suo ciondolo a forma di stella a sette punte.
Viserbella 2013. Arianna è in vacanza e, passeggiando sulla spiaggia, trova un misterioso volume incustodito. Subito, lo riporta nella libreria indicata sulla copertina, ma non farà più ritorno a casa.
Catapultata in una dimensione parallela con la mente spoglia di ricordi, tenterà di sopravvivere e di recuperare la memoria aiutata da un gruppo di ragazzi che sembrano conoscerla molto bene.
Nel suo passato si annida la magia, la superstizione e il dramma. Tutto un mondo sta per esserle svelato e un gravoso fardello la investirà, perché lei è l’Erede e deve compiere una missione.
Tra cristalli e Libri delle Ombre, incantesimi e leggende che affondano le loro radici nell’Antico Egitto, l’atavica lotta tra Bene e Male domina le pagine di un romanzo dove niente è come sembra, il tempo è una corsa a ostacoli e i nemici si nascondono nell’ombra.

DOVE TROVARLO: http://www.amazon.it/dp/B01BQHN3QI/ e nei maggiori Store Online.

Ami vivere in città o in campagna?
In campagna tra i profumi e i colori della natura.
Preferisci un giardino o un terrazzo?
Preferisco un giardino spruzzato di fiori colorati.
Trovi impegnativo curare il verde? Cosa coltivi? Solo fiori o provi anche a fare l’orto?
Ammetto di non possedere assolutamente il pollice verde, come mia madre, ma le primule e qualche pianta riesco a non farla morire :P
Riesci a scrivere e leggere all’aperto?  Cosa altro ti piace fare (ad esempio barbecue, ginnastica, dormire ecc)?
Amo leggere all’aperto, d’estate lo faccio sempre. Scrivere all’aperto sarebbe un sogno, ma confesso di non averci mai provato. All’aperto adoro le passeggiate.
Hai un animale domestico? Quale e come si chiama? Come si comporta mentre scrivi?
Non ho animali domestici, ahimé, dovuti all’allergia che non mi dà tregua.
Che tipo di giardino/ terrazza preferisci? Romantico all’inglese, Zen, moderno con contenitori e lampade a tema, naturale rustico,  simmetrico all’italiana?
Amo il giardino all’inglese e tutto ciò che è inglese.
Ti piace mangiare all’aperto? Ti piace fare colazione, merenda o un pasto principale?
D’estate pranziamo e ceniamo all’aperto, è bello, piacevole, distensivo e rilassante.
Inviti amici a passare qualche ora nella tua oasi verde? Hai una ricetta di biscotti o una torta dolce o salata da poter consigliare per fare colazione o merenda tra il verde?
Sì quando posso invito gli amici o mi reco nel loro giardino, più spazioso del mio. 

Consiglio la Tenerina Ferrarese, come si fa a rinunciare alla Tenerina?

 


 *Ricetta*
INGREDIENTI:
100 gr.di burro (o margarina)
3 cucchiai di latte
3 uova
3 cucchiai (rasi) di farina
3 cucchiai di zucchero
200 gr. di cioccolato fondente

PROCEDIMENTO:
 Preriscaldare il forno a 160°. Nel frattempo separare i tuorli dagli albumi e montare a neve gli albumi.
Sciogliere a bagnomaria il burro con il cioccolato fondente; quando sarà fuso togliere dal fuoco e aggiungere i tuorli, la farina, lo zucchero, il latte e gli albumi montati a neve.
Mescolare il tutto con movimenti circolari dal basso verso l’alto.
Imburrare e infarinare una tortiera di 26 cm, di diametro, versare il composto e infornare per 20 minuti.
Controllare la cottura inserendo un bastoncino di legno al centro della torta, se lo estraete intonso la torta è pronta.
Lasciare raffreddare e spolverare con zucchero a velo.

Nei tuoi romanzi i paesaggi sono accuratamente descritti?  Usi mai un elemento naturale per esprimere uno stato d’animo o il pathos di una azione attraverso l’ambiente?
Do molta importanza all’ambientazione nei miei testi, è una delle qualità che mi distinguono a detta dei lettori. Voglio far percepire loro i profumi, gli odori, i colori, devono sentirsi parte del mondo di carta che descrivo. Mi piace anche far scrosciare la pioggia, permettere al clima di modificare o arricchire la trama.
Nel tuo ultimo romanzo L’Erede di Tahira c’è un passo particolarmente  affascinante che riguarda un elemento naturale  (un bosco, un fiume, un prato,  un  giardino, un fiore , una nuvola…)? Perché hai deciso di usarlo?
Quasi tutti direi, ma scelgo il bosco. Si tratta di un bosco misterioso e incantato che riserverà molte sorprese. L’ho usato perché è un elemento chiave della trama essendo un fantasy e interessando anche la stregoneria. Un gruppo di ragazzi vive in questo bosco per difendersi da un nemico che vuole tentare di imprigionarne i ricordi.
Ti ricorda qualche tua esperienza diretta o è completamente inventato?
Il bosco è inventato e appartiene alla dimensione onirica, è venuto a trovarmi in sogno. Al mattino ricordavo ogni anfratto, ogni particolare come l’avessi visitato. Ho annotato il tutto e così è  nato il mio romanzo.
In copertina spesso vengono usati fiori, o sfondi naturali; cosa ne pensi? Se avessi dovuto suggerire tu al grafico la copertina del tuo ultimo romanzo, cosa avresti usato?
In effetti l’ho suggerita io. Ci abbiamo lavorato insieme ma desideravo inserire un particolare del bosco e Cora mi ha accontentata. Amo gli sfondi, trovo danno importanza all’immagine, la inseriscono in un contesto importante per permettere al lettore di entrare meglio nell’opera.
E ora piantiamo un seme, un seme anche simbolico se desideri, che ci sveli di che tratta  il tuo ultimo romanzo: che seme vorresti piantare?
Semino il seme della conoscenza, fondamentale per il mio romanzo visto che la protagonista è stata privata dei propri ricordi da un amuleto che le impediva di avere accesso alla propria memoria.
 Ci lasci  due/ tre frasi dell’incipit del tuo romanzo? anche quello è un piccolo seme…
[…] La minuscola finestra, di fronte a me, rivela il cielo stellato intrappolato tra le grate e, là fuori, la pira funeraria già ultimata, una catasta di legna pronta per essere data alle fiamme assieme alla condannata. Chiudo gli occhi, ignorando la consapevolezza di ciò che la aspetta. Lei: l’eretica, la strega!

[…]Non voglio ascoltarla, né piangere, non voglio che muoia con i miei singhiozzi nelle orecchie. Vorrei essere forte e combattiva come lei mi ha insegnato, ma non so se troverò la forza. Non domani, non quando dovrò starle di fronte a guardarla bruciare tra il giubilo della folla.
Corro e mi lascio la prigione alle spalle, il ciondolo stretto nel pugno mi graffia il palmo eil diario, schiacciato contro il mio petto, segue il ritmo oscillante del mio incedere.
Finalmente piango. Li odio. Odio il mio Paese, odio il mio nome, odio questa eredità.
Grazie
Grazie infinite a te per queste meravigliosa e particolarissime interviste. Grazie a chi vorrà viaggiare con L’Erede.



Volete sapere di più sull'autrice?

BIOGRAFIA: Appassionata di storia e letteratura inglese, gestisce il suo blog LINDA BERTASI BLOG dove offre servizi GRATUITI agli emergenti.
Collabora con Magazine, Lit-Blog, Case Editrici e Web-site. È SOCIA ORDINARIA di EWWA e una delle fondatrici del Gruppo Facebook IO LEGGO IL ROMANZO STORICO.
PUBBLICAZIONI:
Destino di un Amore (2010, La Caravella Editrice)
Il Rifugio – Un amore senza tempo (2011, La Caravella Editrice)
Il Profumo del Sud (2015, II EDIZIONE)
Il Silenzio del Peccato (2015, Delos Digital)
L’Erede di Tahira (2016, II EDIZIONE)
Antologie a cui ha partecipato:
Italia: Terra d’amori, arte e sapori (2015, EWWA)
Profumi di Storia e d’Estate(2015,IO LEGGO IL ROMANZO STORICO)
Un Natale Speziato (2015, HAREM’S BOOK)
Profumi di Storia e d’Amore (2016, IO LEGGO IL ROMANZO STORICO)
PREMI:
II CLASSIFICATO al XXIII Premio Letterario VALLE SENIO 2012 con Il Rifugio –Un amore senza tempo.
AUTORE COMMENDEVOLE al VII Premio Letterario Europeo MASSA CITTA’ DI MARE E MARMO 2013 con Il Profumo del Sud.
Proprietaria di una piccola realtà commerciale nella provincia di Ferrara, vive assieme al marito e alla figlia.
PENNA D’ORO DEL LION CLUB XVI EDIZIONE ANNO 2016.




martedì 24 maggio 2016

IN CUCINA CON LO SCRITTORE: Maria De Riggi, I Cavalieri della Vita, EVE Edizioni, 2016


Oggi salutiamo e ringraziamo Maria De Riggi, autrice de "I Cavalieri della Vita" -  EVE Ed. 2016 per averci aperto la porta della sua cucina e averci dato la ricetta di ottime barrette al riso soffiato e cioccolato.

I Cavalieri della Vita
Due ragazze, Miriam e Giulia, si risvegliano in un bosco, non sanno chi sono, né dove si trovano. La loro mente è vuota. I ricordi cancellati. Si alzano, si guardano intorno e iniziano un incredibile viaggio, costellato da stranezze da incubo, alla ricerca della propria identità. Il loro destino è legato indissolubilmente a quello di un ragazzo di nome Dominique. I ragazzi scoprono di essere i detentori di un’essenza divina che è stata divisa in tre parti diverse, permettendo appunto la loro nascita. Miriam racchiude in sé il seme del Bene, Giulia quello del Male, mentre Dominique è l’Equilibratore, l’unico capace di amalgamare le opposte forze presenti nelle ragazze. “L’essenza divina” che era destinata a una singola persona ha perso il proprio particolare potere. Solo la sua ricostituzione potrà permettere a Miriam di ricevere un prezioso dono, che possiede un’energia talmente potente, capace di cambiare la sorte dell’umanità destinata ad andare incontro al Caos.
Link per l'acquisto:

La prima domanda di rito è: le piace mangiare bene? E cucinare?
Mi piace mangiare bene, ma devo ammettere che non sempre mangio cibi salutari. Adoro i fritti... lo so che non fanno bene, ma non resisto.
So cucinare molto bene, soprattutto i dolci per la gioia dei miei ragazzi.
Lo fa per dovere o per piacere?
Sono sincera, di solito lo faccio per dovere, in questa vita frenetica è tutto un correre, per cui, a volte, in poco tempo, mi invento piatti veloci, ma non per questo meno gustosi.
Quando, invece, sono tranquilla e devo preparare qualche piatto più elaborato mi ci dedico con piacere.
Invita spesso amici a casa o è ospite di altri?
Il giorno dedicato agli ospiti è il sabato. Preparo sempre la pizza variando il condimento.
Ha mai conquistato un uomo cucinando?
No, però mio marito è contento che io sappia cucinare. È un po' meno entusiasta quando deve assaggiare i miei esperimenti culinari.
Vivrebbe con  un compagno che non sa mettere mani ai fornelli?
In realtà ci vivo da 23 anni. Mio marito non sa cucinare, ma in compenso non c'è nulla che non sappia aggiustare in casa.
Quando ha scoperto questa sua passione?
Ho iniziato a cucinare da ragazzina, preparando i dolci.
Ci racconta il suo primo ricordo legato al cibo?
Questa domanda mi mette in difficoltà. Non ho un ricordo particolare riguardo al cibo. Forse... i biscotti di mandorle che preparava mia mamma con tanto amore. Io e mio fratello l'aiutavamo. Tagliavamo l'impasto con le formelle e di nascosto mangiavamo pezzetti di pasta al burro. Assicuro che era buonissima. A dir la verità anche adesso ogni tanto quando faccio i biscotti non disdico un piccolo assaggio.
Ha un piatto che ama e uno che detesta?
Il mio piatto preferito è la pizza. Non detesto nessun cibo in particolare, forse alcuni tipi di carne.
Un colore dominante proprio di cibi che la disgustano?
Adoro i colori e questo vale anche per il cibo.
Quando è in fase creativa ha un rito scaramantico legato al cibo? Prende caffè? O tè, una bibita speciale che la fa stare concentrato a scrivere?
Non ho nessun rito scaramantico. Non capisco, però, come mai quando scrivo (e si sa che bisogna essere concentrati sulla storia) c'è una parte del mio cervello che invece di seguire gli sviluppi della trama è perennemente concentrata sul cibo.
Scrive mai in cucina?
Meglio evitare. Ci manca solo che mi metta a scrivere in cucina per fare andare in tilt quella parte del cervello di cui ho parlato sopra.
Altrimenti dove ama scrivere? e a che ora le viene più naturale?
Io non mi ritengo una scrittrice, o perlomeno non sono una scrittrice classica. Scrivo poco e la stanza che sembra ispirarmi maggiormente è il salotto.
Si compra cibo pronto ( tramezzini, pizza, snack) o si cucina anche quando è molto preso dalla scrittura?
Di solito preparo qualcosa velocemente, un panino e un po' di frutta.
Che tipo di cibo desidera di più quando scrive ed è preso dal suo lavoro? Salato o dolce?
Dipende da ciò che ho in casa.
Ha un aneddoto legato al cibo da raccontarci? O una cosa carina e particolare che le è accaduta?
Ecco, una volta mentre scrivevo ho mangiato un'intera tavoletta di cioccolata senza nemmeno accorgermene.  
Lei è in prevalenza una scrittrice di fantasy e narrativa ma l’estro la spinge anche ad avvicinarsi a generi diversi. Quando esce a cena con i suoi figli, o amici che tipo di locale preferisce? E quando esce con suo marito? Oppure per festeggiare una pubblicazione?  Cosa tende a ordinare in un locale?
Il mio locale preferito è la casa. Non amo uscire ma, nelle rare eccezioni, deve essere un posto dove mi possa sentire a mio agio, quindi tranquillo e accogliente. Spesso ordino qualche specialità del menu o assaggio piatti nuovi.
Non ho ancora avuto la possibilità di fare una presentazione, ma sarebbe bello poter offrire un bel buffet ricco di cose buone da mangiare.
Ha mai usato il cibo in qualche storia?
Sì, in un racconto dal titolo "Ritorno alla vita"
Ad esempio ne "I Cavalieri della Vita" ci sono passi che ricordano cibi o profumi di cibo? Il cibo è mai co-protagonista?
No, nel romanzo non ci sono riferimenti al cibo.
"I Cavalieri della Vita" a che ricetta lo legherebbe, e perché?
Alla meringa: bianca, croccante e delicata.
Per concludere ci potrebbe regalare una sua ricetta speciale? Quella che le riesce meglio?
Io sperimento molto in cucina e ci sono tantissime ricette che mi vengono bene, però vi regalerò una ricetta semplicissima: Barrette di riso soffiato e cioccolato. I miei figli ne sono ghiotti.

Barrette riso soffiato e cioccolato
Ingredienti:
500 g di cioccolato fondente, a pezzetti
1 cucchiaio di zucchero (facoltativo)
1 cucchiaio di olio di semi (o burro)
120 g di riso soffiato
Procedimento:
In un pentolino fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato spezzettato. Aggiungete lo zucchero e l'olio (o burro).
Quando burro e cioccolato saranno completamente sciolti e amalgamati, unite il riso soffiato e mescolate molto bene. Una volta che tutti gli ingredienti saranno completamente mescolati tra di loro, versate il composto in una placca foderata con carta forno.
Livellate l’impasto e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Prima di servire, tagliate il composto in barrette.
Le barrette di riso e cioccolato possono essere conservate in frigorifero in un contenitore chiuso con coperchio o con pellicola trasparente per 5-6 giorni.

Quale complimento le piace di più come cuoco?
Questa volta ti sei superata!
E come scrittore?
Una ragazza dopo aver letto il romanzo mi ha scritto dicendomi che "I Cavalieri della Vita" era il libro che aveva bisogno di leggere in quel momento. Per me è stato un complimento meraviglioso.
Che frase tratta dalla sua opera o dalla sua esperienza di scrittore possiamo portarci nel cuore uscendo dalla sua cucina?
«Non vergognatevi mai dell’amore, perché l’Amore cammina lungo il sentiero che porta a Dio. Solo chi ama può affermare che vive.»
Grazie per la sua disponibilità
Grazie a Lei, cara Gnomo


E ora volete sapere di più su Maria De Riggi?
Maria De Riggi è nata a Solothurn, in Svizzera, nel 1968. Le sue passioni sono la lettura, la scrittura e la pittura.
È autrice di racconti e poesie pubblicate in varie antologie. La scrittura per lei ha una doppia valenza. Da un lato rappresenta una sorta di ricerca, come se attraverso la penna potesse arrivare a trovare risposte ai complicati quesiti della vita, dall’altra è un modo per esplicare se stessa.

Alcune pubblicazioni:
Amore dannato - 12 racconti di Inchiostro e Patatine (Youcanprint Ed. 2012)
Senza fine - 365 Racconti sulla Fine del Mondo (Delos Books, 2012)
Il senso della vita - 365 Storie d'Amore (Delos Books, 2013)
E ritorno da te - I giocattoli raccontano una storia -  2013
I Rievocatori -  WMI #34, selezionato per lo Speciale Science Fiction 70 (Delos Books, 2013)
Verso la luce - 50 sfumature di Sci-Fi (La mela avvelenata Ed. - 2013)
L'ultima scintilla - Il Magazzino dei Mondi 2 (Delos Books, 2013)
Il giubbetto rosso - Ops! Che figura! (Butterfly Ed. - 2013)
I colori nell’anima - 365 Racconti di Natale (Delos Books, 2013)
Essenza di Natale - Natale e Dintorni (Alcheringa Ed. - 2013)
Il dipinto bruciacchiato - 365 Racconti d’estate (Delos Books, 2014)
Ritorno alla vita - L'amore è un'erba spontanea (Alcheringa Ed. - 2014)
La realtà di un sogno - I sogni sono come le farfalle ( Alcheringa Ed. - 2014)
Nero profondo - Racconti da brivido (Alcheringa Ed. - 2015)



 Questo romanzo ha ottime recensioni su Amazon che vi consiglio di leggere. 
Voto del blog ***** 5rstelle

martedì 17 maggio 2016

OLTRE L'ARCOBALENO, AA.VV Amarganta, 2016

Una grande occasione per leggere 15 racconti di ottima fattura e conoscere il mondo vario della lettratura LGBT .
15 autori interpretano nel loro stile il mondo omosessuale. Vedrete che non c'è nulla di diverso, solo molta più passione e rispetto. Vi innamorerete delle storie. L'amore è amore, la vita è vita e gli esseri umani sono esseri umani. Un messaggio chiaro contro ogni forma di discriminazione.



Clicca e compra 




Oggi 17 maggio, in occasione della giornata mondiale contro l'omofobia esce per Amarganta un'antologia di racconti di vari autori: Francesco MastinuGuido SpanoFrancesca MasanteBeatrice da VelaFederica GnomoFabio CicolaniClara CerriFrancesco SansoneCristina Bruni,Susan MorettoTaylor KinneyMinerva StevensAnnemarie De CarloLeah Weston e Giada Gaudino. Tutti i ricavati dalla vendita dell'antologia saranno devoluti all'Associazione di Avvocati "Rete Lendford", che si occupa di diritti LGBT a titolo di volontariato. Grazie a Cristina Lattaro e Paola Fallerini, editrici Amarganta e a Francesco Mastinu e Amneris Di Cesare, per il grande impegno che ha reso possibile questo progetto. 

E adesso, via con i click per scaricare l'opera! ❤️https://www.amazon.it/Oltre-larcobaleno-Auori-Vari-ebook/dp/B01FROQEP8/277-5165126-5623306?ie=UTF8&ref_=tsm_1_fb_lk

domenica 15 maggio 2016

Falene di Francesco Mastinu, Amarganta 2015




Francesco Mastinu si conferma uno scrittore pulito e dal tratto semplice. Moderno, senza tanti fronzoli eppure capace di evocare stati d’animo e sensazioni con brevi incursioni in metafore o la descrizione di luoghi e ambienti. Poche pennellate di personaggi e piombi nella situazione.  Falene è la storia della ripresa in mano della propria vita e dei propri sogni di evasione e scoperta  di un giovane ragazzo gay, Manlio, che da anni vive una storia d’amore con un professore adulto e affascinante, Enrico. Il ragazzo si sente schiacciato e quasi una sottile ombra insicura accanto all’uomo adulto che sembra gestire le sue scelte. L’incontro casuale con un pittore, Francesco, per cui perde la testa, lo porterà a riflettere sulla sua storia che, per un ragazzo della sua età, è importante ma forse troppo definitiva. Manlio è contornato di figure femminili che contribuiscono alla trama: Mirna, Laura, Alba. Il romanzo è LGBT, scritto da chi conosce bene la vita e gli ambienti gay, quindi non risulta falso, né esageratamente patetico. Non c’è la solita denuncia o il classico bullismo, ma solo una storia di vita vissuta nella ricerca di stabilità e amore,  e di una crescita personale che avverrà per vie chi non sto qui ad anticipare. Una storia d’amore e amicizia  normale, che quello vuole essere, nel bene e nel male, nella fedeltà e nel tradimento, che prende il lettore e lo lascia scorrere piacevolmente le pagine proprio per la sua autenticità.  Finale in parte inatteso, ma che corona lo sforzo di voler scrivere un romanzo di formazione.

Non volgare - Consigliato *****

mercoledì 11 maggio 2016

IN GIARDINO CON LO SCRITTORE: Ambretta Centofanti, Celestino e la terra, Società Editrice MonteCovello anno 2016




Oggi siamo ospiti nel  giardino  e angolo relax  di Ambretta Centofanti autrice di “Celestino e la Terra” un racconto che fa parte dell'Antologia pubblicata dall'Ufficio Studi di MonteCovello for Donatori di Midollo Osseo, Società Editrice MonteCovello anno 2016”

Celestino e la Terra è un  Racconto inserito nell'Antologia  pubblicata della Casa Editrice MonteCovello  dove Ambretta Centofanti insieme ad altri autori ha dato  un contributo per aiutare la ricerca. Dice l'autricu: "Ho voluto  rappresentare in chiave “favolistica” lo stato pietoso in cui versa la nostra Madre Terra. Ho auspicato che un essere “Celeste” venuto dall'Universo raccolga le grida di aiuto e le rappresenti a quelli del cielo per mettere fine ai tanti soprusi  che gli “umani” le hanno inflitto".


Ami vivere in città o in campagna? D'inverno quando le giornate sono fredde mi piacerebbe vivere in città ma, già dalla primavera e fino all'autunno inoltrato, amo vivere in campagna. Mi delizia essere svegliata dal cinguettio degli uccelli e mi rasserena vedere fiorire il mio giardino
.
Preferisci un giardino o un terrazzo? Preferisco un giardino. Ho la fortuna di averne uno anche se molto piccolo ma tanto grazioso. Quando fiorisce Lady Shallet  (una rosa raffinata  e aristocratica) il mio giardino è incantevole. Lo è anche quando fioriscono le altre rose più rustiche e popolari. Al centro di esso troneggia una pianta d'ulivo che è il mio orgoglio! Ha il tronco ritorto e pieno di nodi. Incute rispetto e ammirazione.
Trovi impegnativo curare il verde? Coltivi solo fiori o provi anche a fare l’orto? Prendersi cura del  verde è un impegno costante ma anche tanto rilassante e piacevole. Amo mondare le piantine infestate dalla erbacce e  recidere i fiori appassiti per far irrobustire quelli che timidamente fanno capolino. Coltivo fiori di lillà, peonie, rose e gerani. In un piccolo rettangolo di terra adiacente al  giardino ho anche l' orticello. Coltivo qualche ortaggio in particolare i pomodori, l'insalata e tutte le erbe aromatiche che sono utili in cucina.
Ci descrivi il tipo di giardino che preferisci?  A me piace il giardino naturale rustico, ma ornato di tanti fiori e con qualche  piccolo alberello. Arricchito con  sedia da giardino per rilassarsi e poter ammirare  in comodità tutto ciò che ci circonda.
Hai un animale domestico? Quale e come si chiama? Come si comporta mentre scrivi? Ho un cane che si chiama Milo  ed è un Jack russel. Mentre sto scrivendo,  è al sole e sta facendo una pennichella.
Riesci a scrivere e leggere all’aperto?  Amo leggere e soprattutto scrivere all'aperto cosa che sto facendo anche  in questo momento mentre rispondo all' intervista. Il venticello primaverile mi scompiglia i capelli e un ragnetto rosso scorrazza su e giù per il foglio e mi fa compagnia.  I suoni della natura e le creature che mi circondano mi fanno sentire un tutt'uno con l'Universo.
Ti piace mangiare in giardino?  Alcune volte mangio all'aperto però trovo disagevole andare avanti e indietro con le stoviglie;  preferisco pranzare in casa e poi uscire all'aperto.
Inviti amici a passare qualche ora nella tua oasi verde? Hai una ricetta di biscotti o una torta dolce o salata da poter consigliare per fare colazione o merenda tra il verde?  Qualche volta d'estate invito gli amici e offro loro la crostata allo yogurt che piace sempre a tutti.

Ricetta CROSTATA ALLO YOGURT

Ingredienti
125 gr di zucchero; 1 uovo; 75 gr. Di burro; 1 vasetto di yogurt bianco; 300 gr. di farina; un vasetto di marmellata di albicocche.
Procedimeto
Sbattere l'uovo e lo zucchero, unire  il burro che abbiamo fatto sciogliere (in precedenza a bagno maria e fatto raffreddare) dopodiché unire il  vasetto di yogurt. Amalgamare bene il tutto. Setacciare la farina alla quale abbiamo aggiunto mezza bustina di lievito per dolci e un pizzico di sale.  Versare la farina  un poco alla volta all'impasto; lavorarlo velocemente poi  stenderlo e adagiarlo in una teglia rivestita  di carta forno. Togliere un po' di pasta(che deborda)  per fare le striscioline. Distribuire uniformemente  il vasetto di marmellata di albicocche;  guarnire con le striscioline di pasta . Infornare a 180° per 25/30 minuti.
Deve essere leggera e speciale!

Nei tuoi romanzi i paesaggi sono accuratamente descritti?  Usi mai un elemento naturale per esprimere uno stato d’animo o il pathos di una azione attraverso l’ambiente? Nei miei scritti i paesaggi sono rappresentati molto spesso.
Nel tuo ultimo romanzo. Celestino e  la Terra c’è un passo particolarmente  affascinante che riguarda un elemento naturale  (un bosco, un fiume, un prato,  un  giardino, un fiore , una nuvola…)? Perché hai deciso di usarlo?  Nel mio ultimo racconto come elemento naturale c'è il Mare che è malato e grida vendetta. Ho deciso di usarlo perché è un elemento della nostra Terra e per mettere in evidenza la violenza che l'uomo gli ha inflitto  deturpandolo e offendendolo.
Ti ricorda qualche tua esperienza diretta o è completamente inventato? Non è completamente inventato perché mi ricorda la mia infanzia quando il mare profumava di iodio e di salsedine ed era tutt'uno con il cielo. Ora è diventato un ricettacolo di rifiuti di ogni genere.
In copertina spesso vengono usati fiori, o sfondi naturali; cosa ne pensi? Se avessi dovuto suggerire tu al grafico la copertina del tuo ultimo romanzo, cosa avresti usato? Sicuramente avrei usato  gli elementi della Natura perché sono i più significativi e veri.
E ora piantiamo un seme, un seme anche simbolico se desideri, che ci sveli di che tratta  il tuo ultimo romanzo: che seme vorresti piantare? Vorrei piantare il “seme della speranza” perché ho notato che le persone cominciano a perderla.
 Ci lasci  un piccolo incipit del tuo romanzo? anche quello è un piccolo seme…
Celestino chiede alla Terra: “ Dimmi,  cosa posso fare per te”? La Terra con un filo di voce rispose: “Non chiedo beni materiali ma vorrei che qualcuno dall'alto tocchi i cuori e illumini le menti degli umani affinché si ravvedano e prendano al più presto provvedimenti per salvare me e tutta l'umanità”.

Grazie