domenica 19 luglio 2015

Un racconto per l'estate. Duel di Amneris De Cesare

Duel    

Sono sempre molto complicati e affollati gli amori che descrive Amneris. Anche questa volta abbiamo una lei, che come spesso accade, è folgorata da un uomo affine e colto che poi però la delude e si lega al suo opposto. Potrebbe finire qui, e invece no: le trame di Amneris si infittiscono, ballano, o meglio duellano in questo caso, i protagonisti  vanno e vengono come in diversi atti di una commedia teatrale,  e  tirano fuori caratteristiche difficili da gestire che danno il condimento a storie d’amore che altrimenti sarebbero troppo banali.  In questo caso si  dovrà combattere con una gelosia ossessiva, che  purtroppo anche nella realtà è più frequente di quello che possiamo pensare. Non svelo la fine. Dico solo che il racconto è piacevole da leggere perché scritto con uno stile  asciutto  e veloce che io stessa uso e  prediligo.  

giovedì 16 luglio 2015

Una grande storia d'amore: DARKSIDE, Edizioni Amarganta, maggio 2015

Tutti noi abbiamo un lato oscuro contro cui lottare. Darkside è l'evoluzione di un amore destinato e proibito. Possono due anime gemelle essere anche fratelli? Lo saprete solo leggendo.
Non lasciatevi fuorviare dalla copertina stellata, non è solo una sci fi, DARKSIDE è  sopratutto una  grande storia d'amore. 
http://www.amazon.it/Darkside-Alessandra-Gaggioli-Federica-Gnomo-ebook/dp/B00X32Y45E


DARKSIDE  di Alessandra Gaggioli/ aka Federica Gnomo Twins
Amarganta – 2015 maggio
Conosco e amo la scrittura di Alessandra Gaggioli ( Federica Gnomo per gli amici). I suoi romanzi mi entusiasmano, perché vanno diritti al cuore del lettore, pur affrontando tematiche forti: amori gay, storie “sentimentali” che impongono una profonda riflessione personale ( Il ragazzo alla pari, Gremese editore, 2013), fino ad arrivare a racconti carichi di pathos e magia ( Ricordi di giocattoli e molto altro ancora). La maestria di Alessandra sta nel sapere raccontare l’universo emozionale femminile con sapiente delicatezza d’intenti, mai volgare, mai “sopralerighe,” coinvolgendo il lettore e trasportandolo in quei mondi che la sua fantasia così fertile riesce a plasmare. E’ come fare un viaggio interiore, perché ognuno di noi ha insito in se un lato in ombra. Con l’ultima sua creazione: Darkside, mi ha rapito. Una scrittura pulita ed incisiva! Ogni riga scritta resta indelebilmente impressa nella mente. Un susseguirsi di colpi di scena che catapultano in un futuristico universo colmo di incognite.
I personaggi descritti vibrano, Breeze giovane reietta, prigioniera su di una zattera spaziale e abbandonata nel cosmo perché ritenuta pericolosa. Una mantide religiosa che per sopravvivere agli abusi subiti, copula e uccide crionizzando. Thomas, il bel capitano di una navicella spaziale che trarrà in salvo colei che “ aveva freddo e avrebbe voluto un contatto umido, morbido e caldo. Un abbraccio e il tepore di un umano:”
Affascinante l’idea di narrarci una storia che parla di fratelli gemelli, perché Breeze e Thomas apparentemente sono la perfetta combinazione di un parto gemellare eterozigote, che vicissitudini intriganti hanno separato. Coraggioso affrontare il tema del loro amore incestuoso e Alessandra lo fa con sensibilità e mai dico mai, volgarità.
Vorrei andare oltre, ma commetterei un grave errore. Lascio che siano i lettori a giudicare questo splendido romanzo, non rubando loro la gioia di assaporare autentiche “ chicche” di una scrittrice che conosce alla grande, l’universo femminile!
Ad Alessandra, dico grazie e chiedo venia se la mia umile recensione di “Favolista” non è perfetta come quelle di altri amici scrittori.
Con affetto e stima
Armando Maschini

lunedì 13 luglio 2015

A letto con lo scrittore: Ambretta Centofanti, autrice de " I racconti fantasiosi di Ambretta", 2015 il Villaggio Ribelle


INTERVISTA
Stasera facciamo irruzione nella camera da letto di Ambretta Centofanti autore del libro “I racconti fantasiosi di Ambretta”, Edizioni  Il Villaggio Ribelle di David and Matthaus, anno 2015.
Io ho letto i racconti, me li sono gustati quando volevo rilassarmi. Le favole anche se consigliate fino agli 8 anni, non sono solo per bambini. Lo stile delicato di Ambretta rende il libro adattissimo ad un regalo per bambini, ma le storie narrate sono sopratutto incanto, divertimento e serenità  per adulti.

Breve sinossi
I racconti fantasiosi di Ambretta è una raccolta di quindici brevi storie per i più piccoli, di quelle che si raccontano prima di andare a dormire e accompagnano per tutta la notte i sogni di chi le ascolta. Ogni storia raccontata da Ambretta ha il sapore della semplicità e della fantasia infantili, con uno stile scorrevole e personaggi originali.


Per prima cosa vorrei chiederle: ama dormire molto? Se non dovesse lavorare o studiare andrebbe a  letto tardi, o presto? si sveglierebbe all’ora di pranzo o all’alba? 
Non amo dormire molto, anche perché non ci sono abituata. Mia madre “mattutina” non consentiva che io e mia sorella ci svegliassimo a tarda mattinata, soprattutto nella bella stagione. Diceva che le  ore del mattino hanno “l'oro in bocca” e lei non voleva allevare delle “poltrone”. Ricordo che accendeva la radio ad alto volume oppure si metteva a cantare a voce spiegata e, non contenta, apriva anche le finestre.  Non nascondo che la cosa mi disturbava molto! Ho iniziato a lavorare che era molto giovane. Ho fatto la pendolare per ben trentasette anni alzandomi alle cinque del mattino. Ho goduto dei colori tenui e affascinanti di tante “albe” ma... “l'oro delle ore mattitutine”, di cui parlava mia madre, non l'ho mai assaporato. Ora che sono in pensione potrei crogiolarmi un po' di più nel letto ma le abitudini non si cambiano tanto facilmente! Poi mi verrebbero in mente gli insegnamenti di mia madre e avrei i sensi di colpa; mi sentirei una “poltrona”. Cerco di recuperare la sera andando a letto presto.

Che tenuta notturna preferisce? Le piace dormire nudo, anche in inverno, o comunque con poche cose addosso o ben coperto? Ci descrive il suo pigiama preferito o camicia da notte? Si è mai comprato qualcosa che esce dal suo schema e poi non ha indossato?
D'estate amo indossare comode e fresche camicie da notte.  D'inverno invece, poiché sono molto freddolosa, prediligo caldi pigiami in pail. I piedi sono protetti da calzettoni adatti anche per andare a sciare.  Il letto è adeguatamente rifatto con lenzuola di flanella, una coperta di pura lana vergine e un piumone imbottito di  vere piume d'oca. Evidentemente la mia temperatura corporea ha bisogno di stare sotto quelle coltri calde.  Abito in campagna, in una grande casa isolata dalle altre dove l'inverno si fa sentire con tutti i suoi rigori e il calore si disperde facilmente. Un indumento che esce dal mio schema e che ho comperato quando ero “giovinetta” è un baby doll. Un indumento da notte che andava tanto di moda negli anni sessanta. Non ho avuto mai il coraggio d'indossarlo. Mi sentivo frivola e fuori luogo con tutti quei veli e trine addosso. E' riposto nel cassetto tra i miei ricordi di gioventù. E' diventato ormai un pezzo d'antiquariato.

Potendo avere una casa grande, vorrebbe dormire in coppia o in stanze singole? Le piace un letto singolo o matrimoniale?
La mia camera da letto è situata ad est della casa;  l'ho scelta perchè amo ricevere i primi raggi del sole ed anche perché affaccia sul terreno del mio vicino dove troneggia una meravigliosa quercia secolare. La sera, quando chiudo le imposte, non posso fare a meno di gettare lo sguardo verso quel gigante verde che mi guarda muto e mi dà tanta serenità.  Amo dormire in un letto grande ove muovermi a piacimento.

Cosa fa prima di dormire, una volta entrato nel letto? (Leggere, scrivere, guardare la tv,  stare al portatile con gli amici, mangiare cioccolatini, pregare, ecc…)
Una volta entrata nel letto, guardo la TV, a volte leggo e spesso prego. Per addormentarmi penso al tempo passato. Vado a scovare tra i ricordi soltanto le cose che mi hanno recato gioia. Tutte le altre cerco di scacciarle.

Comodino piccolo o gigantesco? Cosa tiene di solito sul suo comodino?
Sul comodino, che è abbastanza grande, ho un'immagine sacra, il rosario e qualche libro.

Le capita di alzarsi di notte, completamente riposato? E cosa fa? Mangia, scrive perché ha un’idea, si rilassa  leggendo e riprende a dormire, o cosa?
Mi capita molto spesso di alzarmi di notte e, quando succede, non mi sento per nulla riposata. Per riprendere sonno, leggo o  penso. Molto spesso è di notte che mi vengono gli spunti per i miei racconti e le mie fiabe.  Ho sempre un quaderno e una penna a portata di mano dove appunto le idee che poi elaboro di giorno.

Le capita di sognare? Cosa sogna spesso? Ha incubi ricorrenti? Sogna a colori? Ricorda i sogni?
Sogno spesso. Molte volte sono incubi. Precipito da dirupi di alte montagne e volteggio nel vuoto o, ancora peggio, annaspo in mare aperto. Per una come me, che non sa nuotare, è un vero incubo! In genere sogno a colori;  qualche volta in bianco e nero.  Mi capita persino di parlare speditamente lingue straniere  con persone sconosciute e divertenti. Quante ricche risate ci facciamo!



Ha mai sognato la trama di un romanzo che poi ha scritto?
Una notte ho sognato una farfalla dalle ali blù che svolazzava in un bosco dove c'erano scarabei, coleotteri e gnomi. E' così che è nato il racconto  - non ancora edito - “Regina Blù e gli abitanti del bosco incantato”

Come è nato il suo ultimo romanzo? Ricorda lo spunto?
Vagando con la fantasia, osservando la natura ed esternando tutta la mia sensibilità.

Lo consiglierebbe ai nostri lettori da leggere prima di dormire? Secondo lei che reazione avrebbe un lettore: si addormenterebbe sereno dopo poche pagine, continuerebbe a leggere tutta la notte, smetterebbe terrorizzato o cosa le hanno detto i suoi fan?
Consiglio caldamente alle mamme di leggerlo ai loro bambini ma, sono certa, che anche loro ne trarrebbero beneficio.  Credo che avrebbero “l'effetto ciliegia”: uno tirerebbe l'altro.

Al risveglio fa sempre colazione? Cosa mangia a colazione? Dolce o salato? A casa o  al bar?
Al risveglio faccio sempre colazione con latte e caffè e qualche fetta biscottata con un velo di marmellata. Ora che sono in pensione la colazione la faccio a casa. Quando lavoravo a Roma invece,  mi piaceva tanto farla al bar in compagnia di qualche cara collega. Spesso andavamo da “Giolitti” o “Alla Tazza d'oro” vicino al Pantheon. Ci coccolavamo con un buon cappuccino ed un cornetto con la nutella o il miele. Mi sembra ancora di sentire la fragranza del caffè appena macinato! Il tintinnio dei bicchieri e delle tazze, il chiacchiericcio della gente che, ancora un po' assonnata, cercava di inziare bene la giornata fra tutte quelle leccornie.

Mi regalerebbe  una frase del suo romanzo per iniziare la giornata e una su cui sognare stanotte?
Grazie per avermi concesso un’intervista così intima.
La frase che vorrei regalare è:  “La canna di bambù che diventa un piffero magico tanto la fantasia vola lontano” tratta dal racconto “Due personaggi magici e senza tempo”  dove, anche le cose semplici, come la canna di bambù, se la fantasia e l'immaginazione mettono le ali,  può diventare un piffero magico e farci sognare perchè i sogni sono u n toccasana per la mente. Non fa niente se poi non si realizzano! L'evasione dalla realtà, a mio avviso, non svanisce del tutto ma lascia una benefica traccia nei nostri cuori, perché si ha la consapevolezza di poter “spiccare il volo” e fare viaggi meravigliosi dove e quando si vuole e che non costano niente. 

Link per acquisto

 CONSIGLIATO ***** 5 stelle

giovedì 9 luglio 2015

VINCERE LIBRI PER L' ESTATE

Siete pronte a vincere qualche libro per l'estate? Darkside, il mio romanzo d'amore particolare, è in buona compagnia: ben 50 libri di autori vari in palio in questa iniziativa. Basta seguire le istruzioni per vincere letture gratuite e autografate.
http://neversaybook.blogspot.it/2015/07/giveaway-50-books-for-summer.html


mercoledì 8 luglio 2015

A LETTO CON LO SCRITTORE: Demetrio Verbaro, La farfalla con le ali di cristallo, Lettere animate, 2015



Stasera facciamo irruzione nella camera da letto di Demetrio Verbaro,autore de "La fafalla con le ali di cristallo”Lettere Animate, anno 2015. 
Visto che è un autore,  prima vediamo di che parla il libro:

ll 3 marzo del 1520, il sacerdote azteco Ghetumal consegna al conquistadores spagnolo Hernan Cortes un libro sacro. Ghetumal l’aveva trovato qualche anno prima sotto la statua della dea della pioggia. Nessuno sa chi l’ha scritto, né quando. Nel libro c’è sia una profezia sul futuro: il 18 agosto del 2044 qualcosa sconvolgerà il mondo, e sia una mappa da decifrare per cambiare il corso degli eventi.
Los Angeles 2043. L’esploratore Matthew Lekos e lo studioso di storia Walden Green entrano in possesso del libro. Derisi dalla comunità scientifica per la loro ingenuità, sono gli unici a credere nella profezia e riescono a decifrare la mappa, cercando in tutti i modi di aiutare l’umanità.
La profezia sarà vera? Cosa succederà il 18 agosto del 2044?
In un susseguirsi di colpi di scena, tra svolte imprevedibili e pagine piene di suspence, il lettore arriverà all’incredibile finale.
Il romanzo è un thriller intimistico ambientato in un futuro prossimo, con uno stile diretto e ricco di pathos.



1)      Per prima cosa vorrei chiederle: ama dormire molto? Se non dovesse lavorare o studiare andrebbe a  letto tardi, o presto? si sveglierebbe all’ora di pranzo o all’alba?
“ Amo dormire, ma resto sveglio fi no a tardi per scrivere, perché avendo i bambini piccoli devo aspettare che si addormentino ”
2)      Che tenuta notturna preferisce? Le piace dormire nudo, anche in inverno, o comunque con poche cose addosso o ben coperto? Ci descrive il suo pigiama preferito o camicia da notte? Si è mai comprato qualcosa che esce dal suo schema e poi non ha indossato?
“ Sia d’estate che d’inverno dormo in pantaloncini dell’inter e canottiera classica ”
3)      Potendo avere una casa grande, vorrebbe dormire in coppia o in stanze singole? Le piace un letto singolo o matrimoniale?
“ preferisco il letto matrimoniale ”

Cosa fa prima di dormire, una volta entrato nel letto? (Leggere, scrivere, guardare la tv,  stare al portatile con gli amici, mangiare cioccolatini, pregare, ecc…)
      “ Guardo serie televisive, in questo momento l’ultima stagione di The Big Bang Theory ”
4)      Comodino piccolo o gigantesco? Cosa tiene di solito sul suo comodino?
“ Comodino piccolo con solo una lampada per leggere ”
5)       Le capita di alzarsi di notte, completamente riposato? E cosa fa? Mangia, scrive perché ha un’idea, si rilassa  leggendo e riprende a dormire, o cosa?
“ Guardo qualche film in dvd ”
6)      Le capita di sognare? Cosa sogna spesso? Ha incubi ricorrenti? Sogna a colori? Ricorda i sogni?
“ I miei sogno sono strani e lunghi e contorti ”
7)      Ha mai sognato la trama di un romanzo che poi ha scritto?
“ la trama no, però spesso prendo delle idee ”
8)      Come è nato il suo ultimo romanzo? Ricorda lo spunto?
“ lo spunto mi è venuto durante una partita di calcio di mio figlio grande ”
9)      Lo consiglierebbe ai nostri lettori da leggere prima di dormire? Secondo lei che reazione avrebbe un lettore: si addormenterebbe sereno dopo poche pagine, continuerebbe a leggere tutta la notte, smetterebbe terrorizzato o cosa le hanno detto i suoi fan?
“ mi auguro che una volta iniziato, non riesca a smettere di leggere, prima di averlo finito, ma di sicuro alla fine non lascia tranquilli, ma instilla molti dubbi ”
10)   Al risveglio fa sempre colazione? Cosa mangia a colazione? Dolce o salato? A casa o  al bar?
La colazione la prepara mia moglie, d’inverno latte caldo e biscotti, d’estate latte di mandorla e caffè freddo.
11)   Mi regalerebbe  una frase del suo romanzo per iniziare la giornata e una su cui sognare stanotte?
La donna scosse la testa e rispose in tono lento e riservato: " io rimango qui a guardare l'oceano. "
Sulla superficie increspata del mare tremolavano i riflessi della luna, il vento accarezzava l'acqua e cullava le onde, che avanzavano lente, cariche di vita, di profumi, di silenzio, per poi frangersi sulla riva come un vetro che si rompe.
Il padre si avvicinò, le diede un bacio sulla guancia e disse ad alta voce come se si rivolgesse anche a Walden: " chi osserva le onde troppo a lungo, ne rimane ammaliato e potrebbe non distogliere mai più lo sguardo. La bellezza va guardata con moderazione, altrimenti ferisce gli occhi. "

Grazie per avermi concesso un’intervista così intima.

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venerdì 3 luglio 2015

A letto con lo scrittore:Fausta Genziana Le Piane, autrice del libro “Ostaggio della Vallata", Tracce, 2014

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  Stasera facciamo irruzione nella camera da letto di Fausta Genziana Le Piane, autrice del libro “Ostaggio della Vallata, Tracce, 2014, euro 11,00 (Edizioni Tracce, Via Eugenia Ravasco, 54-63123 Pescara oppure- Tel. e fax 085/76658).
·        Riassunto dell’opera “Nitore e insieme freschezza, sintesi lirica ma al contempo fascinazione piena, radiosa; consueto, adorabile flusso poetica – e insieme inesorabile -  e instancabile – contrappunto gnomico, meditata, argomentante orchestrazione di puro pensiero…” dalla prefazione di Plinio Perilli.
·        Per prima cosa vorrei chiederle: ama dormire molto? Se non dovesse lavorare o studiare andrebbe a  letto tardi, o presto? si sveglierebbe all’ora di pranzo o all’alba?
·        Assolutamente a letto presto. Così mi perdo spettacoli, cene, insomma inviti di ogni tipo, purtroppo. Anche all’Università, il mio bioritmo era quello dell’allodola: sveglia all’alba e a letto presto la sera.
·        Che tenuta notturna preferisce? Le piace dormire nudo, anche in inverno, o comunque con poche cose addosso o ben coperto? Ci descrive il suo pigiama preferito o camicia da notte? Si è mai comprato qualcosa che esce dal suo schema e poi non ha indossato?
·        Detesto i pigiami, mi sento costretta e infagottata. Preferisco larghe camicie da notte. La mia preferita? Quella leggera, bianca e ricamata, con le maniche leggermente lunghe che ho indossato quando è nato mio figlio e che ho portato con me a casa, continuando ad usarla. Ce l’ho ancora. Nuda mai.
·        Potendo avere una casa grande, vorrebbe dormire in coppia o in stanze singole? Le piace un letto singolo o matrimoniale?
·        Bella domanda. Idealmente opterei per il letto matrimoniale dove ho vissuto per metà della mia vita. Dà calore, intimità. Ma ora ho il mio studio con il letto singolo che mi concede moltissima libertà. Tra cui quella di non sentire russare mio marito!
·        Cosa fa prima di dormire, una volta entrato nel letto? (Leggere, scrivere, guardare la tv,  stare al portatile con gli amici, mangiare cioccolatini, pregare, ecc…)
·        Prego, sto al PC, guardo la televisione.
·        Comodino piccolo o gigantesco? Cosa tiene di solito sul suo comodino?
·        Non ho comodino: alla destra del mio letto c’è un bel secrétaire in legno intarsiato con un’ampia ribaltina e alla mia sinistra una libreria. Posso utilizzare entrambi per appoggiare gli oggetti: il libro da leggere, però la mattina, (in questo momento, “Quincas Borba di Machado de Assis), le medicine, la caffettiera dell’acqua calda per prepararmi un bel cappuccino appena sveglia, il telefonino, un bel lume Liberty, una statuetta  che rappresenta la famiglia.
·        Le capita di alzarsi di notte, completamente riposato? E cosa fa? Mangia, scrive perché ha un’idea, si rilassa  leggendo e riprende a dormire, o cosa?
·        Se mi sveglio di notte, scrivo. Oppure guardo la TV, sono appassionata di gialli e li guardo in ogni ora della giornata.
·        Le capita di sognare? Cosa sogna spesso? Ha incubi ricorrenti? Sogna a colori? Ricorda i sogni?
·        In questa fase della vita non ricordo i sogni. Un tempo avevo un incubo ricorrente: una stanza senza porte né finestre, bianca, con al centro un ring, vuoto.
·        Ha mai sognato la trama di un romanzo che poi ha scritto?
·        Magari!
·        Come è nato il suo ultimo libro? Ricorda lo spunto?
·        Si tratta di un libro di poesie. Spunto? Sempre le emozioni, l’empatia verso cose e persone.
·        Lo consiglierebbe ai nostri lettori da leggere prima di dormire?
·        Prima di tutto bisogna amare il genere della poesia.  Un libro di liriche difficilmente si legge tutto d’un fiato: si centellina. Si leggono un po’ di poesie alla volta, ci si ritorna su, ecc.
      Quindi è ottimo per rilassarsi e magari meditare. Io ho letto qualche lirica, e lo sto tenendo sempre con me. Mi piace molto.
·        Al risveglio fa sempre colazione? Cosa mangia a colazione? Dolce o salato? A casa o  al bar?
·        Al risveglio mangio due fette di pane ai cereali o integrale, con un velo di marmellata, senza zucchero,  fatta da me con la frutta del mio giardino. Talvolta al bar prendo un cornetto integrale (che adoro) con un cappuccino.
·        Mi regalerebbe  una frase del suo libro di poesie per iniziare la giornata e una su cui sognare stanotte?
·        Per iniziare la giornata: Dove posso nascondermi / affinché la Vita non mi sorprenda?
·        Una su cui sognare: “L’anima mia non riposa / finché non porta con sé / un’altra anima”.
·        La prima frase che  ci suggerisce mi aveva molto colpito in effetti.
      Grazie per avermi concesso un’intervista così intima.


Consiglio di seguire questa scrittrice, giornalista, artista, donna. 
 Per saperne di più: http://www.faustartepoesia.org/