venerdì 5 dicembre 2014

A LETTO CON LO SCRITTORE Roberto Alba, L'estate di Ulisse Mele, Piemme 2014

Da questa sera inizio una serie di interviste intime sulle abitudini degli scrittori a letto. 


Una casa in cima a una collina di terra e sassi, nel cuore della Sardegna rurale. È qui che Ulisse vive insieme alla sua famiglia. Ha quasi nove anni e non sopporta la parola che la gente usa per spiegare il suo problema: sordomuto. Lo fa sembrare handicappato, invece lui è solo sordo, capisce tutto benissimo e a scuola è il più bravo. Un genio. E infatti suo papà non lo prende mai a cinghiate come invece fa con Betta e Dede, che saranno anche più grandi, ma si comportano sempre da perfetti sprovveduti. Neppure lui però immagina che andare al mare di nascosto in una torrida mattina di luglio possa essere la cosa più stupida che quei due abbiano mai fatto. Fino a quando il fratello Dede torna a casa da solo, e della sorella non c’è più traccia.
Da quel momento la vita della sua famiglia è sconvolta. E mentre gli adulti cercano risposte, Ulisse ha occhi ben aperti su quel che gli accade intorno. Per lui, la scoperta della verità sarà un ingresso forzato nel mondo dei grandi.
http://www.edizpiemme.it/libri/lestate-di-ulisse-mele

Stasera facciamo irruzione nella camera da letto di Roberto Alba, autore de “L'estate di Ulisse Mele”
Editore Piemme, 2014.

                     Per prima cosa vorrei chiederle: ama dormire molto? Se non dovesse lavorare andrebbe a  letto tardi, o presto? si sveglierebbe all’ora di pranzo o all’alba?
Dormo 7 o 8 ore, ho un orologio biologico che non mi permette “distrazioni”. Di solito vado a letto quando ho voglia di dormire. Se mi dovesse capitare di svegliarmi all'ora di pranzo avrei il rimorso di aver buttato un giorno della mia vita. Se mi sveglio all'alba mi ricongiungo con la mia essenza. Io Alba!
                  Che tenuta notturna preferisce? Le piace dormire nudo, anche in inverno, o comunque con poche cose addosso o ben coperto? Ci descrive il suo pigiama preferito o camicia da notte? Si è mai comprato qualcosa che esce dal suo schema e poi non ha indossato?
Indosso solo una maglietta di cotone sia d'estate che d'inverno. La mia maglietta ha il logo della mia azienda, ne ho fatte stampare 500, poi nessuno le ha volute. Penso che mi dureranno sino al compimento del miei 99 anni.
             Potendo avere una casa grande, vorrebbe dormire in coppia o in stanze singole? Le piace un letto singolo o matrimoniale?
Mi piace il letto matrimoniale uso singolo per dormire, e uso coppia per “guardare la tv”
              Cosa fa prima di dormire, una volta entrato nel letto? (Leggere, scrivere, guardare la tv, stare al portatile con gli amici, mangiare cioccolatini, pregare, ecc…).
Leggo, penso, a volte leggo e penso contemporaneamente ma questo crea un grosso problema: devo rileggere tutto da capo.
             Comodino piccolo o gigantesco? Cosa tiene di solito sul suo comodino?
Comodino piccolo pieno di libri impilati con i segnalibro che spuntano come lame.
              Le capita di alzarsi di notte, completamente riposato? E cosa fa? Mangia, scrive perché ha un’idea, si rilassa  leggendo e riprende a dormire, o cosa?
Quando mi alzo la notte vado a fare una cosa che non dico. Passo sempre vicino al frigo, lo controllo, non si sa mai mi nasconda qualcosa di nuovo rispetto a poche ore prima. Allora lo apro, analizzo il contenuto...
           Le capita di sognare? Cosa sogna spesso? Ha incubi ricorrenti? Sogna a colori? Ricorda i sogni?
Sogno a colori, ma solo quelli che hanno come protagonisti i nati dopo il 1989. Per il resto solo in bianco e nero. Purtroppo non faccio incubi se non in rare occasioni, ma quando capita ho delle idee fantastiche per una storia da raccontare.
              Ha mai sognato la trama di un romanzo che poi ha scritto?
     Sempre. I miei romanzi sono i miei sogni. Io sogno per scriverli.
               Come è nato il suo ultimo romanzo? Ricorda lo spunto?
Era un racconto, volevo svelare la storia di un bambino geniale. Lo spunto è stata una fotografia. Quella del bambino che imita Einstein con la lingua fuori.
             Lo consiglierebbe ai nostri lettori da leggere prima di dormire? Secondo lei che reazione avrebbe un lettore: si addormenterebbe sereno dopo poche pagine, continuerebbe a leggere tutta la notte, smetterebbe terrorizzato o cosa le hanno detto i suoi fan?
Il mio romanzo cura l'insonnia. Nel senso che per quella notte non si potrebbe chiudere occhio perché raggiungere la fine e capire come si conclude la storia è troppo importante per l'equilibrio psicofisico del lettore. Leggere in notturna l'Estate di Ulisse Mele, per chi lavora, può voler dire dover chiedere un giorno di ferie. Ma, alla fine, la gioia sarà tanta!
          Al risveglio fa sempre colazione? Cosa mangia a colazione? Dolce o salato? A casa o  al bar?
Prima di tutto caffè, poi sigaretta. Prendo il treno, arrivo alla stazione e caffè con brioche.
           Mi regalerebbe  una frase del suo romanzo per iniziare la giornata e una su cui sognare stanotte?
Per iniziare la giornata Ulisse consiglia: … per il resto basta aprire la sua pagina facebook, che, come dice mia madre, scrivere su quell’arnese è come stendere le mutande sporche in piazza.
Per sognare stanotte Ulisse consiglia: … Si scambiarono un abbraccio intenso, come stretti e legati da lacrime di colla: a volte i grandi si comportano alla maniera dei bambini. Vogliono sentire che c’è qualcuno che gli vuole bene, ma dura poco, tornano subito adulti.

Nel mio piccolo, credo che Ulisse abbia veramente ragione: Gli adulti sono solo dei bambini con la testa più grossa.

Grazie per avermi concesso un’intervista così intima.
Federica Gnomo Twins

2 commenti:

  1. Io voglio sapere proprio quella cosa che fai e non hai rivelato ehehhe

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  2. Roberto è uno scrittore che bisogna incontrare. In più è grande come Ulisse.
    Forza Roby.

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