martedì 11 novembre 2014

IN CUCINA CON LO SCRITTORE Demetrio Verbaro“ L’ATTIMO ETERNO ” edizioni Lettere animate,2014


Interviste culinarie di Federica Gnomo Twins


Oggi salutiamo e ringraziamo l‘autore DEMETRIO VERBARO, autore di “ L’ATTIMO ETERNO ” (Lettere Animate, 2014)  per averci aperto la porta della sua cucina.
Molti di voi lo ricorderanno per  “ IL CARICO DELLA FORMICA ” edito dallo stesso editore nel 2013. Di seguito le due presentazioni dei romanzi. Io non riesco a staccare gli occhi dalla torta!

  “ IL CARICO DELLA FORMICA ”: Il romanzo si svolge nel 2001 a Reggio Calabria. Il protagonista è Carlo Fante: trent’anni, felicemente sposato con Rachele e padre di Riccardo, un bambino di quattro anni. L’azione comincia quando Carlo trova lavoro: giardiniere presso l’istituto psichiatrico “San Gregorio.” Carlo diventa amico di quattro pazienti speciali: Filippo, Mimì, Bart e Vera. Ognuno di essi porta un fardello nel cuore, errori fatti in passato, che trasportano come un pesante carico sulle spalle, proprio come una formica fa ogni giorno della sua vita, portando nella tana un chicco di grano dieci volte più grande del suo peso. Uno di essi, Filippo, resterà schiacciato dal pesante carico, Bart e Mimì, invece, riusciranno a disfarsene, tornando serenamente a vivere nella società. Carlo s’innamora perdutamente di Vera, trovandosi di fronte ad una scelta amletica: l’infinito amore per la propria famiglia o la smisurata passione verso una donna bella da impazzire. Questa scelta si protrarrà fino allo sconvolgente finale del romanzo, che lascerà il lettore senza fiato, incollandolo agli ultimi capitoli del libro, ricchi di pathos e colpi di scena. Sfido chiunque legga questo libro, a non avere questo pensiero: “Non avrei mai immaginato che sarebbe terminato in questo modo!”
LINK D’ACQUISTO: http://www.amazon.it/carico-della-formica-Demetrio-Verbaro-ebook/dp/B00GZL6S5E/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1415380772&sr=8-1&keywords=il+carico+della+formica

 “ L’ATTIMO ETERNO ”: Il romanzo è un’intensa storia d’amore e d’amicizia.
I protagonisti sono tre ragazzi: Giuseppe, Jessica e Sidney. Ognuno di loro, a modo suo, è speciale, fuori dal comune, ma proprio questa diversità li porterà a essere emarginati dai propri coetanei. Troveranno però nella loro amicizia un legame unico e indissolubile.
Il romanzo è strutturato su due livelli temporali e geografici: nei capitoli dispari la storia narra le vicende dei tre protagonisti partendo dalla loro infanzia nel 1992, e seguendoli fino ai vent’anni; l’ambientazione è Mosorrofa un piccolo paese di Reggio Calabria abbarbicato sulla collina.
Nei capitoli pari invece siamo nel 2013 e ritroviamo i protagonisti già trentenni, intenti ad affrontare le complicanze dell’amore. L’ambientazione è New York. Per chi ama le storie a lieto fine consiglio fermarsi al capitolo finale, per tutti gli altri consiglio di proseguire la lettura fino all’epilogo.
LINK D’ACQUISTO: http://www.amazon.it/Lattimo-eterno-Demetrio-Verbaro-ebook/dp/B00NLV22NS/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1415381611&sr=8-1&keywords=L%27ATTIMO+ETERNO

La prima domanda di rito è: le piace mangiare bene? E cucinare?
Amo mangiare, ma cucina quasi sempre mia moglie. Adoro la sua cucina mediterranea.
Lo fa per dovere o per piacere?
Lo faccio quasi sempre per piacere, ma quando esagero con dolci e lasagne mi sento in colpa e comincio a mangiare cibo sano per dovere.
Invita spesso amici a casa o è ospite di altri?
Avendo due figli piccoli è difficoltoso organizzare pranzi e cene, ma le poco volte che lo facciamo gli ospiti se ne vanno con la pancia piena e leccandosi i baffi.
Ha mai conquistato una donna  cucinando?
Viceversa, mia moglie mi ha conquistato anche per merito della sua cucina.
Vivrebbe con  una compagna o un compagno che non sa mettere mani ai fornelli?
Se l’amassi si, mi adatterei alla sua inesperienza culinaria.
Quando ha scoperto questa sua passione?
Mia madre era una tipica donna del sud, i nostri pranzi domenicali erano dei matrimoni.
Ci racconta il suo primo ricordo legato al cibo?
Ogni sabato mia madre faceva il pane di grano nel grande forno del giardino e io non vedevo l’ora di bagnare una pagnotta con dell’olio e gustarla.
Ha un piatto che ama e uno che detesta?
Amo le patate bollite con il tonno, ma non so il perché. Non amo particolarmente i legumi.
Un colore dominante proprio di cibi che la disgustano?
Rosso, qualsiasi cosa contiene il pomodoro è buona da mangiare.
Quando è in fase creativa ha un rito scaramantico legato al cibo? Prende caffè? O tè, una bibita speciale che la fa stare concentrato a scrivere?
Non mi metto a sedere davanti al mio manoscritto se non ho con me una tazza di caffèlatte.
Scrive mai in cucina?
Raramente.
Altrimenti dove ama scrivere? e a che ora le viene più naturale?
Scrivo nel mio studio-palestra dove ho il pc e solitamente lo faccio dalle 4 alle 7 di mattina quando i miei figli dormono.
 Si compra cibo pronto ( tramezzini, pizza, snack) o si cucina anche quando è molto preso dalla scrittura?
Ci pensa mia moglie, ma a volte sono cosi preso dalla scrittura che non mangio per delle ore.
Che tipo di cibo desidera di più quando scrive ed è preso dal suo lavoro? Salato o dolce?
Dolci, cioccolata fondente anche al 90 per cento.
Ha un aneddoto legato al cibo da raccontarci? O una cosa carina e particolare che le è accaduta?
Mia moglie e i miei figli erano fuori città e io sono rimasto a scrivere per un giorno intero nutrendomi solo di grisbì al cioccolato.
Lei è uno scrittore di  narrativa e noir quando esce a cena con i suoi figli, o amici  che tipo di locale preferisce? E quando esce con sua moglie?
Andiamo sempre in pizzeria, non sono tipo da ristorante.
Oppure per festeggiare una pubblicazione?  Cosa tende a ordinare in un locale?
La mia proposta di pubblicazione l’ho festeggiata a casa, con lasagne e zuppa inglese per dolce
Nelle sue presentazioni offre un buffet? Pensa sia gradevole per gli ascoltatori intervenuti?
Finora nelle presentazioni che ho fatto non l’ho mai usato, non vorrei che venissero per il buffet e non per il mio libro J
Ha mai usato il cibo in qualche storia?
Non come protagonista.
Ad esempio in  “Il carico della formica o l’attimo eterno” ci sono passi che ricordano cibi o profumi di cibo?
Si nel “ carico della formica ” in una scena importante la moglie prepara un ragù di salsicce, mentre “ nell’attimo eterno ” il pane di grano e olio è usato in una metafora per spiegare l’amore.
Il cibo è mai co-protagonista?
In un modo o nell’altro è sempre presente
“ Il carico della formica” a che ricetta lo legherebbe, e “ l’attimo eterno ” ? e perché?
“ il carico della formica ” alle polpette, perché è un romanzo croccante e bruciacchiato fuori e tenero dentro mentre “ l’attimo eterno ” alla pizza margherita, semplice ma buonissima 

Per concludere ci potrebbe regalare una sua ricetta speciale? Quella che le riesce meglio?
TORTA UBRIACA:
Ingredienti: burro (150 gr), Cacao amaro (50 gr.), Farina (150 gr ), lievito (1 bustina), mascarpone (250gr), Uova (2), uova (4), vino rosso (mezzo bicchiere), Zucchero (150 gr), Zucchero (3 cucchiai)
Preparazione della ricetta
Preriscaldare il forno a 170°. Versare in una boule il burro morbido con lo zucchero e mescolare. Unire le uova una alla volta poi pian piano la farina con il cacao ed il vino rosso. Amalgamare tutto ed aggiungere per ultimo il lievito setacciato. Versare in dei pirottini medi e cuocere a 170° per 10min. Mentre raffreddano preparare la crema: sbattere i tuorli con lo zucchero finchè diventano bianchi e spumosi. unire il mascarpone senza smontare il composto e mettere in frigo. Creare un foro al centro di ogni dolcetto con una cannuccia. Riempire il foro con la crema e guarnire con questa anche tutta la superficie. A piacere si possono aggiungere delle scagliette di cioccolato fondente sopra la crema.
Quale complimento le piace di più come cuoco?
Quando mia moglie dice:  “ sei riuscito a cucinare senza bruciare la cucina ”
E come scrittore?
Mi hai fatto riflettere, oppure distrarre
Che frase tratta dalla sua opera o dalla sua esperienza di scrittore possiamo portarci nel cuore uscendo dalla sua cucina?
Ognuno ha un concetto diverso dell'amore, ma qualunque sia il vostro ricordatevi sempre una cosa: non abbiate mai paura dell'amore, della sua fragilità, della possibilità di essere feriti, l'unica cosa di cui dovete avere paura è una vita senza amore , non è necessario amare per sempre, basta solamente amare e noi esseri umani abbiamo un grande dono: sappiamo amare anche quando non siamo amati .
Grazie per la sua disponibilità
Grazie a te.
Federica Gnomo Twins                                                                           









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